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Stranieri nella polizia locale: Dal Polo spiazza tutti

La proposta del candidato sindaco della Lega. De Pasquale (Forza Italia): non sa che il problema è un altro

"Con tanti cittadini regolari immigrati che stentano a parlare l’italiano sarebbe bellissimo anche riuscire a essere realisticamente inclusivi e consentire a immigrati regolari di aggiungere competenze linguistiche alla Polizia Municipale che potrebbe, così, comunicare meglio con i cittadini che non parlano l’italiano. Si crea lavoro e si diventa inclusivi davvero, non solo a parole". A lanciare questa proposta è Roberto Rasia Dal Polo, l’uomo che la Lega sta pensando di candidare a sindaco di Milano contro il primo cittadino uscente, Giuseppe Sala.

Parole, quelle appena riportate, affidate da Dal Polo alla propria pagina Facebook, nell’ambito di un post più ampio e focalizzato sul tema sicurezza. Parole che, a torto o a ragione, hanno provocato qualche mal di pancia nel centrodestra milanese: secondo alcuni quel post è la "prima gaffe" del candidato "voluto dalla Lega" e c’è chi si chiede, provocatoriamente se il leader del Carroccio, Matteo Salvini, sia d’accordo sulla proposta di aprire la polizia locale anche a cittadini stranieri. Insomma, quella di Dal Polo è ritenuta una proposta stonata, che non può stare sul pentagramma del centrodestra. Risultato: tra gli alleati della Lega crescono i dubbi sulla candidatura del direttore Comunicazione del Gruppo Pellegrini. Un estratto del post, allora.

"In termini di sicurezza le deleghe del sindaco e della Giunta non sono tantissime, però si possono ottimizzare. Fra le tante idee, penso alla Polizia Municipale, troppo spesso oggi vissuta come arma punitiva del Comune per fare cassa. La Polizia Municipale è un organo straordinario, su cui bisognerebbe investire in termini di immagine, prestigio, soddisfazione economica e formazione. L’agente della Polizia Municipale dovrebbe essere l’amico dei cittadini. Formazione – sottolinea Dal Polo – è la parola chiave, deve diventare un corpo capace di attrarre ragazzi giovani volenterosi di fare una bella carriera, ben pagata e stimata. Con tanti cittadini regolari immigrati che stentano a parlare l’italiano sarebbe bellissimo anche riuscire a essere realisticamente inclusivi e consentire a immigrati regolari di aggiungere competenze linguistiche alla Polizia Municipale che potrebbe, così, comunicare meglio con i cittadini che non parlano l’italiano. Si crea lavoro e si diventa inclusivi davvero".

Da qui il commento di Fabrizio De Pasquale, capogruppo milanese di Forza Italia: "Rasia Dal Polo sta iniziando a conoscere solo ora la realtà cittadina ed evidentemente non sa che il problema non è l’origine degli agenti della polizia locale ma come gli agenti vengono attualmente gestiti da questa Giunta. Il centrodestra deve lavorare per una gestione diversa e una valorizzazione dei compiti della polizia locale, a differenza di quanto avviene ora. Prevederei l’ingresso degli stranieri in altre professioni, non partirei dai vigili".

Giambattista Anastasio