MONICA AUTUNNO
Cronaca

Stop al degrado nelle notti d’estate No alla vendita di alcolici dopo le 22

Il sindaco di Melzo ha firmato un’ordinanza dopo le innumerevoli segnalazioni da parte dei cittadini

di Monica Autunno

"Segnalazioni a raffica dei cittadini, testimonianze e prove inequivocabili di comportamenti non accettabili", a mali estremi estremi rimedi, scatta anche a Melzo l’ordinanza anti alcolici. È stata firmata dal sindaco Antonio Fusè ieri mattina, rimarrà in vigore sino al 10 di settembre, e proibisce vendita e consumo di bevande alcoliche dalle 22 alle 6 del mattino seguente, su aree pubbliche o soggette a uso pubblico. C’è una lunga mappa delle vie e piazze interessate: fra le altre via Invernizzi e Nievo, via Casanova, le piazze della Repubblica, Vittorio Emanuele, San Francesco e della Vittoria, l’intera cintura delle vie del centro, sino a via Invernizzi, via Trieste, viale Gavazzi e via Redipuglia. In azione, per i controlli, gli agenti della polizia locale, pronti a comminare ai trasgressori le sanzioni da legge, da 25 a 500 euro. Analoga ordinanza era stata emessa nelle scorse settimane al vicino comune di Gorgonzola. Per Melzo, in questo senso, una prima volta. "Abbiamo lavorato molto - così il sindaco Fusè - per donare ai melzesi un’estate serena. Stiamo terminando il programma di Melzo Estate, che ha avuto grande successo. Non avrei voluto dover ricorrere a un provvedimento così drastico. Ma non posso, e non voglio, fare diversamente. Mi sono state segnalate problematiche serie". Solo l’altra mattina il sindaco ha ricevuto in Comune una delegazione di residenti. "Non desidero entrare in dettagli che rendano identificabile l’uno o l’altro locale, o un luogo specifico. Ma i cittadini che mi hanno, a più riprese, interpellato, segnalano schiamazzi sino a tarda ora fuori da alcuni bar, e in generale comportamenti inadeguati, di cui spesso l’alcol è detonatore e complice. Mi spiace. Ma, nel rispetto di tutti, devo richiamare con forza al rispetto delle regole della convivenza civile. E di questo mi assumo ogni responsabilità". L’ordinanza parla chiaro: "Ripetute segnalazioni di cittadini - vi si legge - lamentano grida, schiamazzi, urla e una condizione di degrado riconducibile ai frequentatori di alcuni locali e conseguente all’assunzione di bevande alcoliche in modo tale da pregiudicare il decoro urbano e soprattutto la tranquillità e il riposo delle persone". Ancora: "Agli atti vi sono interventi effettuati dalle forze dell’ordine nelle aree interessate dall’ordinanza, riconducibili a loro volta a episodi di violenza scaturiti dal consumo di alcolici". L’orario del divieto (dalle 22) è più morbido rispetto a quanto disposto ad esempio a Gorgonzola, dove lo stop alla vendita parte alle 14. "Non voglio danneggiare gli esercenti - così Fusè - che giustamente devono lavorare. Ma mandare un messaggio molto chiaro. Fra qualche giorno faremo un primo bilancio".