Spintonato batte la testa, 36enne in fin di vita a Milano

Milano -  Un tunisino di 36 anni è ricoverato al Niguarda in fin di vita per aver battuto la testa sul marciapiede dopo una caduta avvenuta durante una lite. I fatti. Nella notte fra sabato e domenica un italiano di 35 anni si trova con alcuni amici in via Tadino, zona porta Venezia. Sono da poco passate le quattro del mattino, quando un uomo, che poi sarà identificato come un tunisino, si avvicina al gruppetto di giovani con un fare molesto.

Provoca, insulta, minaccia e si innesca una lite che finisce a spintoni, raccontano gli aggressori. Ad avere la peggio sarà il nordafricano che cade all’indietro e batte la testa sullo spigolo del marciapiedi. I soccorsi saranno chiamati dai ragazzi, quando arriva l’ambulanza le condizioni dell’immigrato paiono subito gravissime, è già in stato di incoscienza.

I medici tentano un intervento disperato, ma le condizioni della vittima restano molto gravi, il tunisino è attualmente in Rianimazione in prognosi riservata. La polizia identifica tutti i ragazzi, poi ricostruisce la dinamica dell’accaduto. Uno dei giovani, quello che ha spinto violentemente il tunisino viene arrestato con l’accusa di lesioni aggravate. Il giovane non ha precedenti, ora bisognerà capire meglio se i ragazzi hanno agito sotto l’effetto dell’alcol o della droga o se si è trattato solo della reazione di difesa per timore di essere aggrediti. Reazione che è poi degenerata.

Non solo in Porta Venezia ci sono state aggressioni ed episodi di tensione. L'altra notte 4 giovani sono stati rapinati da un gruppo di nordafricani in un’altra zona della movida, in piazza 24 Maggio, al quartiere Navigli. Due delle vittime sono anche state prese a pugni dai rapinatori. Soltanto una settimana fa è stato denunciato il violento pestaggio di un giovane aggredito da una banda di magrebini sempre sui Navigli.