Gli spazi concessi dal Comune in via Curiel saranno gestiti dalla Fondazione L’Albero della Vita onlus che, già da qualche giorno, si sta occupando del progetto educativo e di integrazione "Accogliamo il futuro", insieme a Fondazione Patrizio Paoletti, con il contributo di Altea Federation, e rivolto alle famiglie profughe dell’Ucraina. "Un luogo aperto a tutti, dove si sperimenta attenzione, rispetto e cura", commenta Elena Galli, assessore alle Politiche sociali. La Fondazione si è resa disponibile a collaborare gratuitamente con l’amministrazione. "Siamo felici che il Comune abbia voluto affidarsi a noi per gestire questo spazio", aggiunge Isabella Catapano della Fondazione L’Albero della Vita. Lo spazio cercherà anche di rispondere ai bisogni delle famiglie del territorio. Fr.Gr.
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