"Spazi ridotti ma più accoglienti per lavorare meglio" La pandemia ha cambiato le abitudini dei dipendenti

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“Lavorare per cambiare”. Un titolo che racchiude tutta la filosofia di Sodexo, leader mondiale dei servizi finalizzati alla qualità della vita, tra cui ristorazione, facility management e soluzioni di benefit per i dipendenti, con cui la multinazionale ha presentato una mostra fotografica, commissionata ai fotografi dell’agenzia Photomovie, per raccontare come sono mutati i bisogni dei lavoratori negli ultimi anni e come anche lo spazio di lavoro si è adeguato alle nuove esigenze.

"Le immagini provengono direttamente dagli uffici dei nostri clienti a cui abbiamo chiesto l’autorizzazione per l’esposizione e ammetto che l’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo: l’obiettivo era mostrare a stampa, operatori e clienti le modalità con cui aziende e industrie stanno ristrutturando e ripensando i loro ambienti per renderli più utili, confortevoli e funzionali. Una tendenza in rapida ascesa" dichiara Enrico Bartoli, direttore del segmento aziende Sodexo Italia.

Nata in Francia nel 1966 è presente in Italia dal ’74 e oggi ha raggiunto i 10.400 collaboratori sul territorio nazionale con 21,1 miliardi di euro di ricavi consolidati nel 2022 a livello corporate: se il core business è sempre stata la ristorazione, negli ultimi tempi ha deciso di integrare i servizi dedicati alle strutture stesse, in particolare la manutenzione, con l’intenzione di arrivare nel 2025 a dedicare il 40% dell’attività alla ristorazione e il 60% ai lavori di cura degli spazi. È in questo nuovo scenario che Sodexo ha deciso di annunciare Vital Spaces, la nuova proposta di valore per le aziende che vogliono intraprendere questo percorso di sperimentazione e innovazione per non farsi trovare impreparate alle nuove sfide del futuro.

"Lavorare da remoto ha sicuramente dei vantaggi ma abbiamo constatato che i dipendenti vengono penalizzati nella creatività e fanno più fatica a creare un legame solido con l’azienda e la sua stessa mission. Dopo la pandemia le abitudini sono cambiate, c’è l’esigenza di ridurre la metratura degli spazi e di renderli più accoglienti, valorizzando la dimensione lavorativa e di svago in nome di un obiettivo comune. Il benessere sul luogo di lavoro stimola l’ingegno dei collaboratori e fa sentire importanti tutti gli stakholders", commenta Bartoli.

M.R.

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