REDAZIONE MILANO

Spariti i cassoni degli abiti usati "Colpa nostra"

Il sindaco Rino Pruiti lo ammette: "Il mancato posizionamento dei cassonetti per la raccolta degli indumenti usati è colpa di ritardi da parte del Comune". In città molti si lamentano: da diversi mesi i cassonetti gialli gestiti da Humana sono spariti. Per trovare il più vicino, bisogna andare ad Assago. Il motivo è da ricondurre al "mancato completamento del bando per aggiudicare il servizio", spiega il primo cittadino. Il risultato è che i residenti non sanno dove mettere i sacchetti degli indumenti usati: o li portano in parrocchia o, con grande spreco, li buttano nel sacco dell’indifferenziato. Senza contare chi li abbandona in mezzo alla strada.

Un problema che "sarà presto risolto – assicura Pruiti –. Vogliamo riposizionare i cassonetti, anche perché Buccinasco è una delle città a livello nazionale che dona più indumenti usati". C’è anche un aspetto ecologico: gli indumenti usati finiscono nel sacco del secco, aumentando così la percentuale di rifiuti non frazionabili. "Per questo, chiedo di portare gli abiti alle parrocchie di Sant’Adele e Marzabotto, dove la Caritas li raccoglie per destinarli ai meno fortunati. Raccomando sempre di inserire vestiti puliti e in condizioni decorose: quelli che sono da buttare, vanno buttati". Per quanto riguarda il bando, il sindaco assicura che entro fine novembre saranno riposizionati i cassonetti, "di nuova generazione, dotati di sistemi di controllo e di sicurezza che impediranno a chi vuole prendere i vestiti di farsi male, come spesso succede a chi si introduce all’interno dei contenitori".

Francesca Grillo