
I carabinieri durante il blitz nel quartiere di Sant'Eusebio
Cinisello Balsamo (Milano), 3 novembre 2021 -. È stato l’epilogo di un diverbio la sparatoria che il 18 settembre scorso stava per costare la vita al ventitreenne di Cinisello Balsamo Luigi Guerra, pregiudicato del quartiere di Sant’Eusebio. Un vero e proprio regolamento di conti tra delinquenti locali. Lo hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni che martedì all’alba hanno eseguito un blitz all'interno dei Palazzoni di proprietà dell’Aler, nel cuore del rione a Nord di Cinisello tristemente noto per lo smercio di droga e la criminalità.
In manette sono finiti due cugini residenti nello stesso quartiere nel quale è avvenuto il crimine: A. B., 54 anni, e B.B., 50 anni, entrambi pregiudicati di origine calabrese. Sono ritenuti rispettivamente esecutore materiale e mandante del tentato omicidio che è avvenuto nella notte del 18 settembre scorso nel vicino parco del Grugnotorto. L’agguato nei confronti del 23enne, sarebbe maturato non tanto per motivi legati alla contesa delle piazze di spaccio, ma per un più banale dissidio avvenuto mesi prima. I carabinieri li hanno definiti "futili motivi".
Luigi, fratello di un giovane boss di Sant’Eusebio da mesi in carcere, nel suo essere sempre disordinato e fuori dalle regole, avrebbe finito per pestare i piedi all’altra famiglia del rione. Durante l'operazione, che ha visto coinvolti i militari della compagnia di Sesto San Giovanni unitamente ai Nuclei Cinofili di Orio al Serio (Bergamo) e Casatenovo (Monza), sono stati perquisiti circa 300 locali, tra box e cantine. I carabinieri hanno sequestrato tre motociclette e un'auto di provenienza furtiva, due proiettili calibro 9 Flaubert, poco meno di due etti di hashish, materiale per il confezionamento delle dosi e numerosi arnesi da scasso.