GIAMBATTISTA ANASTASIO e MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Sosta gratis per chi guida auto elettriche e ibride

La Giunta riprende il provvedimento del 2013: parcheggio libero sulle strisce blu e gialle. Ma c’è chi protesta: si favoriscono i ricchi

L'assessore Marco Granelli

di Giambattista Anastasio e Massimiliano Mingoia

Sosta gratuita in tutta la città per le auto elettriche e per quelle ibride che abbiano, però, un livello di emissioni di andride carbonica inferiore ai 50 grammi per chilometro. Le une e le altre possono parcheggiare liberamente sia sulle strisce blu sia sulle strisce gialle, quelle riservate ai residenti. A comunicare l’esistenza dell’agevolazione sono stati ieri il Comune, attraverso la propria newsletter, e Marco Granelli, assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici, attraverso la propria pagina Facebook.

A dispetto del dibattito generatosi sulla pagina dell’assessore, il provvedimento che prevede la gratuità della sosta per i veicoli elettrici e per gli ibridi che rientrino nella classe di emissioni già menzionata, risale addirittura al 2013, alla Giunta guidata da Giuliano Pisapia, la stessa che ha introdotto Area C in sostituzione dell’Ecopass voluto, invece, da Letizia Moratti. Per ottenere il nulla osta alla sosta gratuita basta scaricare un modulo dalla sezione del sito internet del Comune riservata ai pass per la sosta.

Il dibattito generatosi sulla pagina Facebook dell’assessore però è interessante. Nel 2013 il provvedimento passò sotto silenzio perché in pochi allora, anzi in pochissimi, prendevano in considerazione l’idea di acquistare un’auto elettrica. E questo accadeva sia per il suo costo, sensibilimente maggiore rispetto alle auto a benzina e diesel, sia per la mancanza di adeguati incentivi pubblici e di pubblicità sia, ancora, per una diversa sensibilità verso il tema delle emissioni inquinanti. Tre fattori che oggi sembrerebbero completamente stravolti: il costo di un veicolo elettrico resta maggiore rispetto ad un veicolo a benzina e diesel ma l’entità degli incentivi pubblici – un’eredità della pandemia da Coronavirus – consente di abbatterlo ed è decisamente maggiore rispetto agli incentivi del recente passato. Di conseguenza sono cresciute la pubblicità e l’opera di sensibilizzazione sull’elettrico. I commenti lasciati sotto il post dell’assessore confermano che oggi la svolta elettrica è tema noto e percepito tra i più ma, al tempo stesso, ridimensionano l’effetto degli incentivi messi in campo da Governo, Regioni e Comuni e testimoniano come manchino ancora infrastrutture che rendano confortevole la scelta dell’elettrico. Per alcuni, infatti, l’auto elettrica resta costosa, resta un bene "da ricchi", nonostante bonus rottamazione e supervalutazioni dell’usato. Da qui la protesta nei confronti del Comune. Altri ammettono che la acquisterebbero pure se solo ci fossero in città (più) colonnine di ricarica.