REDAZIONE MILANO

Milano e la solitudine, come è cambiata la città in 20 anni

Oggi nel capoluogo si assiste a due fenomeni: l’aumento dell’età media e la crescente presenza di nuclei familiari composti da una sola persona. Bertolé: “Ci sono circa 80 mila persone non autosufficienti”

Una persona sola in una piazza Duomo deserta

Una persona sola in una piazza Duomo deserta

Milano, 19 giugno 2025 - "A Milano ci sono circa 80 mila persone non autosufficienti, di cui il 7-8 % vive in Rsa. Tra quelli che non vivono in Rsa, il 30% è seguito da una badante, il restante 70% da caregiver familiari. Oltre che l'età media delle persone, sta aumentando anche la solitudine”. Queste le parole dell'assessore al Welfare del Comune di Milano Lamberto Bertolé durante l'evento 'RS(A)ppropriatezza: leggi chiare, costi certi. Chi paga le RSA?", organizzato dall'Associazione RisoRSA al Palazzo Reale. "In 20 anni i nuclei familiari composti da una sola persona sono passati dal 45 al 57%" ha aggiunto offrendo una instantanea di questo cambiamento sostanziale.

Secondo Bertolé è "miope" non occuparsi "di temi come la non autosufficienza e la solitudine. Una delle sfide principali che abbiamo davanti - conclude - è quella di ridisegnare un sistema di qualità che garantisca diritti. A Milano stiamo ragionando di queste questioni da tempo", argomenti che "sono al centro del piano di sviluppo del welfare". 

Durante il convegno 'Rs(a)ppropriatezza: leggi chiare, costi certi. Chi paga le Rsa?', organizzato da Associazione risoRsa e patrocinato dal Comune di Milano sono emerse alcune richieste: aggiornamento delle tariffe secondo i costi standard reali; chiarezza normativa sul regime delle prestazioni in Rsa; un modello di finanziamento sostenibile per garantire servizi essenziali e tutelare i diritti delle persone più fragili.