REDAZIONE MILANO

"Soldi al Comune per le rate di M4 e M5. E stop ai tagli alla M1". Doppio no del centrodestra alla Camera: Azione e Pd in rivolta

La maggioranza di centrodestra in Commissione Trasporti boccia l'assegnazione di 40 milioni di euro per sostenere i prestiti delle Metropolitane 4 e 5 a Milano, generando critiche e preoccupazioni sul futuro della mobilità sostenibile.

Giulia Pastorella, deputata di Azione ha presentato in Commissione Trasporti uno dei due emendamenti bocciati dalla maggioranza

Giulia Pastorella, deputata di Azione ha presentato in Commissione Trasporti uno dei due emendamenti bocciati dalla maggioranza

"In Commissione Trasporti la maggioranza di centrodestra si è opposta a stanziare 40 milioni di euro per aiutare il Comune di Milano a sostenere gli oneri per il rimborso dei prestiti relativi alla realizzazione delle Metropolitane 4 e 5. I Comuni che, come Milano, investono sulla mobilità sostenibile e sul trasporto pubblico locale andrebbero aiutati e invece vengono lasciati a gestire bilanci sempre più limitati". Questo è quanto ha fatto sapere ieri Giulia Pastorella, deputata e vicepresidente di Azione, dopo la bocciatura dell’emendamento alla legge di Bilancio presentato da Azione per dare ossigeno alle casse di Palazzo Marino. Un emendamento, quello presentato da Pastorella, concordato con la Giunta comunale che, a causa della realizzazione e dell’apertura delle nuove linee, ha nella mobilità uno dei capitoli critici del proprio bilancio.

Nel dettaglio, i 40 milioni di euro in questione sarebbero serviti ad aiutare il Comune a pagare le rate dei finanziamenti sottoscritti per le ultime arrivate tra le metropolitane milanesi: la M4 o la Blu, definitivamente inaugurata il 12 ottobre, che collega l’aeroporto di Linate alla stazione ferroviaria di San Cristoforo, e la M5 o la Lilla, definitivamente inaugurata nel 2015. che collega lo stadio di San Siro a Bignami. In ambo i casi il Comune ha sottoscritto finanziamenti. Nel 2025 la rata annua per la Blu salirà a 100 milioni di euro, mentre nell’anno in corso era di 69 milioni. Anche per la Lilla c’è da onorare una rata di 100 milioni di euro. Da qui una serie di emendamenti concordati dalla Giunta di Palazzo Marino con i parlamentari milanesi. Oltre a quello della Pastorella, ne è stato bocciato (almeno per ora) anche uno di Silvia Roggiani, deputata del Pd, per il prolungamento della M1 a Monza: "La maggioranza ha respinto l’emendamento Pd per ripristinare i 7 milioni necessari al completamento della metropolitana Milano-Monza, risorse che la destra ha eliminato nella manovra. Per rimediare ai tagli, avevamo proposto risorse per 2 milioni nel 2025, 2 milioni nel 2026 e 3 nel 2027, ma ci è stato detto no. La destra sta portando avanti un attacco diretto al trasporto pubblico locale".

Giambattista Anastasio