Milano, lotta allo smog: "Stop ai diesel Euro 4 dal 2019"

Approvata in Consiglio comunale la richiesta di anticipare il divieto

Palazzo Marino chiede il divieto di circolazione per diesel senza filtro antiparticolato

Palazzo Marino chiede il divieto di circolazione per diesel senza filtro antiparticolato

Milano, 27 marzo 2018 - Anticipare di un anno, quindi al primo ottobre del 2019, il divieto di circolazione in città per i veicoli Euro 4 diesel senza filtro antipartcolato (fap). È quanto chiede alla Giunta di Palazzo Marino l’ordine del giorno approvato ieri dal Consiglio comunale e che vede come primi firmatari Elisabetta Strada e Marco Fumagalli, consiglieri della lista Noi Milano. Un ordine del giorno approvato anche con i voti del Movimento 5 Stelle e non solo con quelli del centrosinistra.

Nel dettaglio il documento prescrive all’esecutivo guidato da Giuseppe Sala di «adottare tutte le politiche necessarie» per attivare la Low Emission Zone (Lez) entro il 31 dicembre del 2018 e per bloccare la circolazione in città dei diesel Euro 3 a partire dal primo ottobre 2018. Una scadenza, quest’ultima, alla quale dovrebbe attenersi anche la Regione ma il condizionale è d’obbligo finché la nuova Giunta di Attilio Fontana non sarà operativa. Quindi, come anticipato, ecco lo stop «in città ai veicoli Euro 4 diesel senza fap a partire dall’1 ottobre 2019 nel semestre invernale e nell’orario diurno dei soli giorni feriali», ma anche la necessità di «arrivare ad un blocco permanente della circolazione, in una fascia molto ampia della giornata, di tutti i veicoli diesel, compresa la classe Euro 6, a partire dal 2025». Non ultimo il capitolo Area C. In questo caso l’ordine del giorno approvato ieri chiede «una progressione di divieti» che permetta di raggiungere al primo ottobre 2023 il divieto di circolazione per i diesel Euro 5 e 6. «Oggi è un giorno importante, in Consiglio abbiamo votato un atto di indirizzo alla giunta che imprime un’importante accelerazione nell’attuare misure per il contrasto dell’inquinamento e per favorire la qualità dell’aria a tutela della salute e della qualità della vita di tutti i milanesi – commenta Filippo Barberis, capogruppo del Pd –. Misure che porteranno già dall’autunno 2019 a divieti di circolazione per 200.000 autoveicoli responsabili del 64% delle emissioni di Pm10 allo scarico e del 21% degli ossidi di azoto da traffico». Critico Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia: «Ancora una volta la sinistra penalizza i tanti cittadini e city users che si recano al lavoro in automobile, con un ordine del giorno che anticipa a fine 2019 nuove restrizioni per i veicoli diesel Euro 4 senza fap. Forza Italia si schiera contro l’ennesima politica vessatoria nei confronti degli automobilisti».

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