Problemi al sistema informatico della Procura che in questi giorni deve recepire una serie di aggiornamenti per le variazioni procedurali previste dalla riforma Cartabia. È quanto lamentano numerosi magistrati e dipendenti amministrativi del quarto piano del Palazzo di Giustizia. In pratica, da quanto si è saputo, il sistema informatico, e in particolare il Tiap (trattamento informatico atti processuali) utile per la creazione del cosiddetto "fascicolo penale digitale", non riesce ad installare - o comunque a molte difficoltà nel farlo - gli aggiornamenti necessari per alcune delle novità procedurali introdotte dalla riforma, entrata in vigore dal primo gennaio.
"Il sistema è bloccato, non funziona o fa molta fatica", sono le parole ripetute nei corridoi della Procura milanese dai magistrati.
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