MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Sindaca salva in extremis. La giunta naviga a vista

“Bene Comune”: "La maggioranza non esiste più", consiglio chiamato a votare. Ordine del giorno respinto per un voto. Belloli: avanti con i nostri obiettivi.

Sindaca salva in extremis. La giunta naviga a vista

Sindaca salva in extremis. La giunta naviga a vista

La giunta guidata dalla sindaca Sonia Belloli si salva all‘ultimo minuto ma ora naviga a vista. Dopo l’ultima seduta del consiglio comunale è nata una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne lo scorso anno. “Noi Cittadini” contava su 9 consiglieri (8 consiglieri + il sindaco) che dopo la fuoriuscita di tre consiglieri che hanno creato il gruppo Bene Comune (area Pd), oggi è pari a 6 (5 consiglieri + il sindaco). Quindi di fatto la sindaca sarebbe senza maggioranza. "Il consiglio comunale è stato chiamato a votare un ordine del giorno dove si chiedeva di prendere atto che non esiste più una maggioranza - spiega Pietro Cataldi del gruppo Bene Comune -. Tecnicamente l’ordine del giorno è stato respinto ma il dato politico è, analizzando i voti, che "Noi Cittadini" non ha più la maggioranza. L’ordine è stato respinto grazie al consigliere Giovanni Navicello corso in aiuto della sindaca col proprio voto non favorevole. Navicello era il candidato sindaco della lista che raggruppava i simboli di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati, Lega e Fontana presidente". Con il voto di ieri il consiglio certifica che ad oggi "Noi Cittadini" ha l’esigenza di trovare sostegno in altri gruppi o consiglieri per governare. Soddisfatta la sindaca Belloli: "L’amministrazione comunale continuerà a portare avanti i progetti e gli obiettivi.

È stato respinto l’attacco messo in atto da due consiglieri dissidenti, espressione del partito democratico locale, che all’indomani della revoca delle deleghe all’ex assessore Pietro Cataldi si sono palesati col loro gruppo "Bene Comune". Gruppo sostenuto anche da un’altra consigliera, Gaia Pigliafreddo. I consiglieri Patrizia Bergami e Pietro Cataldi - evidenzia la sindaca Sonia Belloli - hanno confermato che già da molto tempo volevano distruggere dall’interno gli equilibri. Intendevano soddisfare le proprie ambizioni personali. A nulla sono valsi i numerosi tentativi di confronto. È proseguito, da parte di entrambi, un premeditato logorio contro la sottoscritta e gli altri assessori tacciati, oggi in modo palese, di non fare abbastanza. Una mancanza di lealtà nei confronti di chi ha sempre soddisfatto tutte le richieste, anche se comportavano nuove spese per il bilancio".