REDAZIONE MILANO

"Siete pedofili" Il leghista Bastoni pagherà la multa

MILANO

Telefonate e messaggi social di questo tenore: "Siete dei pedofili di m...", "dovete morire", "vi uccideremo tutti", e in alcuni casi chi telefonava restava anonimo. Le minacce avevano spaventato a tal punto i dipendenti della Santeria Toscana, che il gestore aveva denunciato una situazione drammatica, con il personale che piangeva terrorizzato. In quel momento alla Santeria era in corso la mostra “Porno per bambini“. Massimiliano Bastoni, leghista della prima ora, in Consiglio regionale è stato condannato per diffamazione aggravata a 5mila euro di multa per aver sostenuto pubblicamente sui social che quella mostra fosse un inno alla pedopornografia, ospitata in uno stabile di proprietà del Comune. Scrive Mattia Fiorentini il giudice della VII sezione penale del tribunale di Milano su Bastoni che "non si vede come potrebbe far parte dell’esercizio delle funzioni pubbliche confezionare frettolosamente accuse del tutto infondate di pedofilia, senza nemmeno preoccuparsi di verificare l’oggetto delle invettive, oppure denigrare l’omosessualità bollandola come “schifezza” e parificandola a condotte di rilievo penale". La mostra “Porno per bambini” era una esposizione di disegni in chiave erotica che "non riproducevano alcun bambino impegnato a compiere atti sessuali, nè l’evento era dedicato a un pubblico di minori. L’artista usava contenuti che rappresentavano immagini come avrebbe potuto immaginarli e disegnarli un bambino se avesse avuto la possibilità di disegnarle”. L’autore, dopo questa vicenda, ha deciso di cambiare nome d’arte, proprio per le centinaia di messaggi di morte ricevuti dopo che era stato pubblicamente svelato il suo vero nome.