"Si aspetta il morto per agire?"

Raccolte mille firme per chiedere di sistemare la passerella chiusa. "L’attraversamento a raso è pericoloso"

di Massimiliano Saggese

Raccolte mille firme per la passerella pedonale di Noverasco, attesa da quattro anni. Demolite le scalette di accesso perchè pericolanti, per consentire l’attraversamento della Valtidone è stato realizzato un passaggio pedonale a raso con impianto semaforico, provvisorio, ritenuto molto pericoloso e dove si sono verificati molti incidenti che hanno avuto come vittime pedoni. I cittadini chiedono tempi certi per la realizzazione del nuovo scavalco. "Ho un figlio di 16 anni che viene a scuola qui a Noverasco e ogni volta che prende l’autobus quando torna a casa deve attraversare la strada per raggiungere la fermata verso Opera ed è un incubo – spiega Raul Montanari –. L’ultimo investimento è avvenuto alle 8.30 del mattino di alcuni giorni fa e la notizia si è sparsa subito; eravamo tutti in apprensione. Dopo 4 anni, ad oggi, è partita solo la progettazione e mancano ancora i fondi".

La storia della passerella pedonale di Noverasco la ricostruisce Ettore Fusco ex sindaco di Opera e oggi consigliere di opposizione in Comune e Città Metropolitana. "Nel 2018 è stata chiusa perché erano caduti calcinacci, sono intervenuti per chiuderla e rimuovere la rampa, trovata non conforme al progetto iniziale. Nessuno quindi si prese la responsabilità di riaprirla. L’attraversamento semaforizzato doveva essere provvisorio ma come tutti gli interventi provvisori è diventato definitivo". Il passaggui pedonale è pericoloso perché le auto in quel punto, anche se vige il limite dei 50 chilometri orari, sfrecciano a velocità sostenute. Quell’attraversamento è fra l’altro utilizzato in prevalenza dagli studenti dell’Istituto scientifico agrario che prendono il bus. Lo scorso anno sono stati una decina gli incidenti con pedoni investiti. Perché proprio nel tratto che attraversa il centro urbano di Noverasco, dividendo in due la frazione, non ci sono nemmeno autovelox o tutor che invece sono stati installati in altri tratti della Valtidone.

"Una situazione di pericolo che si protrae da troppo tempo – spiega Simone Gusmeri – in presenza di un istituto statale dove ci sono centinaia di studenti che attraversano la strada bisogna intervenire subito e non attendere la disgrazia". "L’unico modo per attraversare quella strada in sicurezza è la passerella – spiega Patrizia La Torre – Questi ostacoli dividono ulteriormente il territorio". Per Emanuela Pagliara, "la vicenda di questo attraversamento è una questione di sicurezza; devono rifare la nuova passerella in tempi certi e brevi".

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