Sfregiato in strada a Milano con una lattina presa dai rifiuti: in carcere due ragazzine di 15 e 17 anni di una gang femminile

La vittima è Alessandro Anaclerio, 31 anni, aggredito in via Donna Prassede. Insulti, calci, pugni e il tentativo di strangolamento con una sciarpa: le accuse per le due giovanissime

MILANO – Nella mattinata del 19 aprile, a Milano e Rozzano, i Carabinieri della Compagnia Milano Porta Magenta, con il supporto dei colleghi di Corsico, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale per i Minorenni. Le arrestate sono due ragazzine, un’italiana 15enne di seconda generazione e un’albanese 17enne: sono ritenute responsabili del reato di lesioni personali con deformazione permanente del viso, commesso in via Donna Prassede in concorso con altre cinque coetanee. La vittima è Alessandro Anaclerio, 31 anni.

Le ferite sul volto di Alessandro Anaclerio
Le ferite sul volto di Alessandro Anaclerio

Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa condotta dalla Stazione Carabinieri Milano Gratosoglio, che ha permesso di “identificare le principali autrici di un’efferata aggressione perpetrata” nella tarda serata del 28 dicembre 2023. La vittima stava rincasando quando è stata avvicinata dal gruppo di giovanissime. Al culmine di un diverbio sorto per futili motivi, Anaclerio era stato insultato, preso a calci, pugni e strattoni, il collo stretto in una sciarpa in un tentativo di strangolamento. Nella circostanza, una delle due ragazzine arrestate si era allontanata dal gruppo e aveva prelevato una lattina da un cestino dell’immondizia: con questa, incitata dall’amica, aveva sfregiato il viso del 31enne.

Le indagini, sviluppate attraverso l’analisi dei social network, l’ascolto dei testimoni, i riconoscimenti fotografici, controllo del territorio, telecamere e accertamenti documentali, hanno permesso di raccogliere elementi di responsabilità a carico delle indagate, accertando che le stesse ”appartengono a un medesimo gruppo operante tra Rozzano e la periferia sud di Milano”. Una gang al femminile. L’arresto in carcere è motivato dal “concreto e serio pericolo di reiterazione dei reati, unitamente alla spiccata pericolosità sociale delle indagate, desumibile dalle modalità dell’azione, dai precedenti di polizia a loro carico, nonché dalle circostanze di tempo e di luogo del fatto”. I carabinieri hanno perquisito le case di altre due ragazze minorenni della stessa banda, indagate per lo stesso reato.

L’indagine si inquadra in una più ampia attività di contrasto al fenomeno dei gruppi giovanili deviati, condotta dalla Compagnia Carabinieri Milano Porta Magenta nei quartieri urbani periferici e che, già nei mesi scorsi, nell’ambito di differenti procedimenti penali, ha portato all’arresto di altri 8 giovani (di cui 6 minorenni) e al deferimento di 10 coetanei per i reati di rapina, lesioni e tentato omicidio.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro