MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Occupato a Milano il Severi-Correnti. Cinque giorni di mobilitazione studentesca

Incontri su vari temi: 41bis, legalizzazione della cannabis. “maschilismo tossico“. Agitazione subito denunciata dalla preside. I ragazzi rincarano: dormiremo qui

L'occupazione dell'istituto superiore Severi Correnti

Milano - ​«Occupiamo tutto» . La scritta nera lasciata con una bomboletta spray spicca sul muro giallo in cima al tetto. Segno immediatamente visibile della mobilitazione che da ieri scuote l’istituto superiore Severi-Correnti con 1.500 studenti, rispettivamente liceo scientifico e professionale, di via Alcuino, tra la zona di corso Sempione e CityLife. È la prima occupazione del 2023 tra le scuole milanesi: stando a quanto appreso, un primo gruppo di studenti ha atteso l’arrivo dei collaboratori scolastici per entrare nella struttura e sbarrare con banchi e sedie l’ingresso alle aule.

"Occupiamo per motivi scolastici e politici – spiegano i promotori –. Troppo poco ci si occupa delle condizioni psicologiche degli studenti, e tanti manifestano stress e ansia. Contro i tagli alla scuola pubblica, contro la “scuola del merito“ del Governo Meloni, contro gli abusi di potere". Secondo i loro piani , lo stato di agitazione durerà 5 giorni e il programma è ricco: tra le attività, incontri su educazione sessuale, economia ecologista, antifascismo. Oggi si parlerà di 41bis, chiaro riferimento al caso dell’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame contro il carcere duro.

Domani, dibattito sul “maschilismo tossico“. Giovedì l’incontro su piazza Fontana con Claudia Pinelli. E venerdì si parlerà di legalizzazione della cannabis. Soccorsa da un’ambulanza una ragazza che è scivolata: è stata accompagnata in codice verde al Niguarda per un trauma a un piede. Sul posto, come da prassi per monitorare la situazione, agenti di Digos e Uigos. La dirigente scolastica intanto "ha denunciato l’occupazione agli organi competenti", si legge nella nota ricevuta dalle famiglie.

In questo momento "la scuola non è sotto il controllo della dirigente scolastica. Gli organizzatori dell’occupazione sono responsabili di tutto, in primis dell’interruzione di pubblico servizio". Sospese le lezioni ma anche i colloqui con i genitori. "Solo alcuni – fa sapere una mamma – avverranno per via telematica". Gli studenti vanno avanti: "Passeremo la notte a scuola".