
La manifestazione dei residenti in piazza Trento Trieste a Sesto San Giovanni (Ansa/Yuri Laudadio)
Sesto San Giovanni (Milano) – Una passeggiata in quartiere per la sicurezza. Un corteo per dire “che la piazzetta, come il resto di questa zona, è dei residenti e ce la riprendiamo”. Il comitato di piazza Trento e Trieste questa sera, sabato 14 ottobre, ha organizzato una manifestazione che ha coinvolto abitanti del Rondò e non solo, che si sono uniti indossando una maglietta bianca. “Reclamiamo più sicurezza, più presidio, più attenzione”.
Il quartiere in queste settimane ha visto diversi eventi violenti: dalla maxi rissa in pieno giorno in via Marconi fino allo stupro dell’89enne in piazza IV Novembre da parte di un egiziano, poi arrestato dai carabinieri grazie alle telecamere del palazzo e delle strade di Sesto e Milano. Il corteo è partito proprio da piazza Trento e Trieste, “dove il Comune ha deciso di toglierci le panchine per contrastare il degrado e la malamovida. Alla fine ha penalizzato solo noi residenti, soprattutto gli anziani, e i delinquenti sono lo stesso qui”.
Il gruppo si è spostato in piazza IV Novembre. “Qui le panchine ci sono ancora, nonostante questa sia una zona franca. Speriamo che l'amministrazione non le rimuova. Al di là delle battute questa è un’area calda, sensibile, ormai da anni. Qui è diventato un far west. Se ogni sera ci trovassimo tutti insieme, farebbe bene a tutti quanti e staremmo molto meglio”.
Si entra in nell’isola pedonale e si passa davanti all’ex cinema Elena, “degradato, pieno di murales e sporcizia. Non vogliamo più che situazioni simili mangino pezzi di città. La gente ha paura, sembra di stare nel Bronx ed era un altro spazio di socialità, purtroppo chiuso da tantissimi anni. Le zone abbandonate diventano degrado e speriamo parta presto la riqualificazione”.
Bambini, anziani, cani sfilano per Via Firenze e poi via Marconi, “strade che erano il gioiello di Sesto e si sono trasformate in qualcosa di non più sostenibile. Questo è il centro del nostro quartiere e, a parte noi, a quest’ora in genere non passa più nessuno. Vogliamo riprenderci tutto questo e vogliamo che le cose funzionino”. Al Comune si chiede di intensificare la presenza della polizia locale, di far vivere la socialità, di aumentare la pulizia di strade e marciapiedi. Un itinerario nel quartiere con pit stop davanti ai punti più caldi, per portare presidio e luce. “Abbiamo voluto organizzare, come residenti, una manifestazione pacifica ma dimostrativa di quanto teniamo al quartiere e al fatto che torni a essere vivibile e non più pericoloso per le persone”.