Sesto, alberi rimossi. Il Comune replica: erano pericolosi

L'Amministrazione ribatte alle accuse dell'associazione Sottocorno ("normative rispettate") e ricorda di aver messo a dimora 8mila nuove piante

Cittadini dell'associazione Sottocorno

Cittadini dell'associazione Sottocorno

Sesto San Giovanni (Milano) – “Polemiche pretestuose che non servono a nessuno”. Così l’amministrazione definisce la denuncia e la richiesta di chiarimenti sull’abbattimento degli alberi, al confine tra Sesto e Milano, effettuata dall’associazione Sottocorno. “Per quanto riguarda gli alberi da frutto di via Livorno è bene specificare che, trovandosi su un'area interessata da riqualificazione, possono diventare pericolosi e rischiosi per la salute di chi può fruirne. Vale il principio di precauzione, come esplicitato da Ats in una nota ufficiale in cui si intimava al Comune di intervenire sull'area ad attività agricola”, dichiarano l'assessore all'Ambiente Alessandra Magro e il presidente della Consulta Ambiente Federico Pogliaghi.

Il cantiere è quello della Terrazza Bottoni, che vedrà anche la posa di panchine. Cantiere che secondo l’associazione “avrebbe potuto coesistere con la permanenza di quegli alberi sani di 30 e 50 anni”. “Quegli esemplari sono considerati attività agricola e trovandosi su un'area soggetta a riqualificazione ambientale vanno rimossi, così come previsto dalla normativa”, continua l’amministrazione a cui l’associazione ha chiesto per due volte la documentazione. “Da inizio mandato abbiamo messo a dimora circa 8mila alberi, tra compensazioni e nuove piantumazioni tra cui 84 alberi al Parco Bergamella. L'amministrazione Di Stefano conferma tra le sue priorità la cura e la tutela del patrimonio verde con azioni concrete, a differenza di chi sventola la bandiera dell'ambientalismo solo per fare strumentalizzazioni e creare confusione tra i cittadini”.  

L'associazione Sottocorno, tuttavia, in giornata ha chiesto pubblicamente al sindaco Roberto Di Stefano la sostituzione dell'assessore Magro e la richiesta è stata sottoscritta anche da Comitato Cascina Gatti, Sesto Male, Associazione Asped Sesto e Associazione Punto Verde.

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