
Gabriele Corsani
Sesto San Giovanni (Milano) – "Come Partito democratico di Sesto San Giovanni abbiamo appreso con sgomento e profonda preoccupazione le notizie relative a Gabriele Corsani, membro del consiglio di amministrazione della fondazione La Pelucca, partecipata comunale, e ora al centro di un’inchiesta per molestie sessuali su due minori, coinvolti in un progetto presso la stessa struttura".
A procedimento giudiziario ancora agli inizi, i Dem chiedono chiarezza e trasparenza all’amministrazione e ai vertici della onlus di via Campanella, che gestisce Rsa, centri diurni per anziani e altri servizi sociosanitari sul territorio. "Sebbene Corsani non sia stato nominato direttamente dal sindaco ma da terzi, resta una figura da tempo vicina al centrodestra cittadino e all’attuale Giunta – sottolinea Ernesto Guido Gatti, capogruppo Pd in consiglio comunale –. Per questo ci rivolgiamo al sindaco Roberto Di Stefano, al presidente della fondazione Giuseppe Nicosia e alla Giunta tutta: eravate all’oscuro e, quindi, inconsapevoli di ciò che accadeva all’interno di una partecipata del Comune, coinvolgendo anche minori, oppure eravate a conoscenza e avete taciuto?".
Un j’accuse forte quello dei Dem. "Siamo convinti della presunzione di innocenza. Tuttavia, questo principio non può e non deve diventare un alibi per l’immobilismo politico – aggiunge il segretario Marco Tremolada –. In gioco c’è l’integrità morale di una partecipata pubblica, la credibilità delle istituzioni, la fiducia dei cittadini". Corsani, durante il primo mandato Di Stefano, è stato anche presidente della consulta delle associazioni e ancora oggi ha un ruolo chiave nella Pro loco. "Chiediamo al sindaco di riferire immediatamente in consiglio, assumendosi la responsabilità politica e morale di fronte a un fatto che mina la dignità di una partecipata – incalza Gatti –. Chiediamo le dimissioni immediate del consigliere Corsani, che ricopre un incarico fiduciario e rappresentativo all’interno di una realtà comunale sensibile come una Rsa. Non ci fermeremo fino a che non verrà fatta piena luce su quanto accaduto e sulle responsabilità a ogni livello. La tutela dei minori, la trasparenza amministrativa e la dignità delle istituzioni non sono negoziabili". Sindaco e Giunta, per ora, hanno deciso di non rilasciare dichiarazioni.