MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Segrate, fuga di gas nel residence: muore intossicato a 21 anni, l’amico lotta in ospedale

Caldaia guasta, sorpresi nel sonno dal 'killer silenzioso'. Il pm ha sequestrato il locale: indagini per omicidio e lesioni colpose. Al vaglio le responsabilità

I soccorsi, con carabinieri e vigili del fuoco, al Linate Residence di Segrate

Segrate (Milano) - Il locale caldaia è stato sequestrato su ordine della Procura di Milano. Da lì sarebbe partita la fuga di monossido di carbonio che questa mattina ha provocato una tragedia nel Linate Residence in via Carducci a Novegro, frazione di Segrate. Un 21enne, Pietro Caputo, originario di Pompei e residente a Torre Annunziata, alle porte di Napoli, è morto. Il compagno 24enne, Francesco Mazzacane, di Torre del Greco, è in gravissime condizioni.

A provocare l’intossicazione sarebbe stato un malfunzionamento della caldaia, che ha sprigionato velocemente nell’aria il monossido di carbonio, “killer silenzioso“. I ragazzi alloggiavano al piano terra del residence, proprio sopra il locale caldaia. Il gas letale ha invaso la loro stanza, senza lasciare scampo a uno dei due giovani. L’allarme è stato lanciato poco prima di mezzogiorno. Attorno alle 11.50 al residence di via Carducci 7 è arrivato un amico dei genitori dei due ragazzi che, preoccupati perché non riuscivano a contattarli, avevano chiesto all’uomo di andare a controllare. È stato lui, insieme ai gestori del residence, a scoprire il dramma. Sono intervenute tre ambulanze e un’auto medica. Medici e paramedici hanno tentato di rianimare il 21enne ma non c’è stato nulla da fare. Il 24enne Francesco è stato intubato e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli, dove lotta tra la vita e la morte. Una terza persona, un’anziana, è stata trasportata in ospedale in codice verde per accertamenti.

La struttura alberghiera è stata subito evacuata dai vigili del fuoco intervenuti anche con il nucleo Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico). Sul posto anche i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese. Il pm di turno, Luigi Luzi, ha disposto l’autopsia e ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo e lesioni colpose. Anche un’eventuale consulenza, che potrebbe essere disposta sempre dalla Procura, servirà ad accertare nel dettaglio se la causa delle esalazioni di monossido sia stata un guasto alla caldaia, come si ipotizza al momento. Con gli accertamenti nell’indagine saranno valutate le eventuali responsabilità dei titolari del residence e dei responsabili della sicurezza della struttura. E con iscrizioni nel registro degli indagati, anche a garanzia, per tutte le analisi che serviranno.