
Sono aumenti a pioggia quelli previsti dal nuovo bilancio comunale tra Imu per le seconde case, parcheggi, nidi, affitto delle sale. La denuncia arriva dal gruppo politico Paderno Cresce, che in questi giorni sta mettendo a confronto tutte le tariffe con i relativi incrementi per i cittadini. Ad esempio, l’Imu sulle seconde case e sulle relative pertinenze vede il passaggio dell’aliquota al valore massimo possibile, 10,6. "Una scelta che abbiamo fortemente criticato in consiglio comunale in quanto questi aumenti con il tempo andranno a colpire gli affittuari. È una scelta da cui purtroppo sarà difficile tornare indietro, praticamente irreversibile". L’incremento, commenta il gruppo, sarà del 20 per cento solo su questa partita. "L’amministrazione sceglie la via più facile e veloce: alzare le tasse. Lavorando a una più efficace politica delle entrate in spesa corrente nel 2022 si sarebbero potute fare altre scelte, magari comunque difficili per questa fase, ma da cui avremmo potuto tornare indietro finito il caro bollette".
Per quanto riguarda la sosta a pagamento, viene eliminata la tariffa minima dei 15 minuti a 25 centesimi: il ticket di un’ora passa invece da un euro a 1,10 euro, mentre restano invariati gli abbonamenti. "È un aumento del 10 per cento e nuove rette, al rialzo, sono state introdotte anche per i nidi", continua Paderno Cresce. La fascia sociale passa da 133,50 a 140 euro (da 149 a 156 euro anche con il servizio di post nido), quella fino a 10mila euro da 231 a 242 euro (da 257 a 269 euro con il post nido), quella fino a 12.500 euro nel 2022 pagava 277,50 euro e ora 291 euro (308323 euro con il post). Gli Isee fino a 16mila passano da 300,50 a 315 (da 334 a 350 euro con il pomeridiano) e sopra i 16mila da 323,50 a 339 (e da 359,50 a 377 euro). La quota massima è 396 euro (434 euro per l’aggiunta del post nido). La.La