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Seconda vita dell’inceneritore Colombo vigilerà sul progetto

L’esponente della minoranza è stato scelto per guidare la commissione di garanzia

"Chiederemo che i trezzesi non paghino più la tassa sui rifiuti". È il primo impegno di Massimo Colombo (nella foto) che debutta alla guida della Commissione di garanzia sull’inceneritore. Sarà lui, uno dei volti dell’opposizione - ex vicesindaco azzurro, ora capogruppo di Trezzo al Centro che divorziò dalla maggioranza di centrodestra alla fine dello scorso mandato, sindaco Danilo Villa - a garantire che il progetto vincente di A2A per l’aggiornamento del forno di via Pastore sia rispettato dal futuro gestore. La partecipata Milano-Brescia che ha convinto i tre professori ingaggiati dal Comune per scegliere fra loro e il progetto di Prima Falck, che se ne occupa tuttora, ha messo sul piatto investimenti che superano i 120 milioni di euro. Ma a realizzarli potrebbe essere qualcun altro, la selezione scatterà a fine anno. Ora si prepara la gara mentre il neo-presidente ha già le idee chiare sui benefici che i trezzesi dovranno trarre dall’intera operazione: "Vorrei che azzerassimo la Tari, l’amministrazione l’ha già limata, ma con il nuovo canone di affitto dell’impianto, 5 milioni contro i 2,8 attuali, ci sono le risorse per cancellarla: così aiuteremmo sul serio famiglie e aziende alle prese con il caro energia". Colombo ha già fatto i conti: "3,5 milioni sono a disposizione della giunta che ha appena indicato le voci di bilancio alle quali i fondi sono destinati, ma il resto dovrebbe bastare per coprire la manovra fiscale. Sarò attentissimo alle istanze in arrivo dal territorio a proposito della convivenza con il camino". Colombo e i colleghi hanno il compito di seguire la stesura del bando, da qui la decisione del sindaco Silvana Centurelli (Lega) di creare la commissione temporanea allargata all’opposizione, "vogliamo la massima trasparenza - dice il primo cittadino -. Siamo sempre più vicini a individuare il futuro partner.

L’obiettivo è assicurare alla città un’impresa capace di vincere la sfida della sostenibilità nei prossimi 20 anni". La Regione ha prorogato l’attività del termovalorizzatore fino al 2032, la chiusura inizialmente era prevista al 2023. Fra le novità tecniche in arrivo, la sostituzione dei bruciatori a gasolio con quelli a gas e il teleriscaldamento "in linea con gli obiettivi dell’amministrazione", hanno spiegato Mario Grosso del Politecnico di Milano, Arturo Patarnello della Bicocca e Antonio Perdichizzi dell’Università di Bergamo, i tre docenti che hanno preferito questa opzione alla sperimentazione sull’idrogeno avanzata da Prima-Falck. Bar.Cal.