"Se sono viva lo devo ai keniani"

Nadia, medico di base bollatese in pensione, è scampata al ribaltamento della barca che ha fatto 4 morti

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"Dopo il ribaltamento della barca stavo per annegare, se sono qui a parlarne devo ringraziare soprattutto i keniani, quelli che mi hanno portato a riva e chi mi sta curando nell’ospedale di Malindi". È il racconto dell’unica turista italiana ancora ricoverata in osservazione nell’ospedale di Malindi in Kenya, dopo il ribaltamento a Watamu della barca da escursioni con a bordo tredici italiani tratti in salvo e 16 cittadini keniani, di cui 4 hanno perso la vita. Pensionata, settantenne, ex medico di base, Nadia vive a Bollate, ha raccontato i minuti della tragedia dal letto dello Star Hospital.

L’incidente nella mattinata di sabato, quando una delle cinque imbarcazioni che navigavano oltre la prima barriera corallina alla ricerca dei delfini ha eseguito una manovra improvvisa e si è trovata contro un’onda anomala, ribaltandosi. Il vento e il mare mosso hanno reso difficile il recupero delle persone in acqua, come hanno raccontato alcuni soccorritori. Tra loro anche la donna bollatese. Le sue condizioni non sono gravi, il direttore dell’ospedale, Mohamed Nurein, ieri ha confermato che è in netto miglioramento, anche se parla a fatica ed è ancora alimentata dalla flebo. "Ero in vacanza con alcune amiche, spesso organizziamo viaggi in giro per il mondo – spiega la donna, ex medico di base – ma in Kenya non ero mai stata. La vacanza si stava concludendo e, dopo uno splendido safari in savana, abbiamo optato per l’escursione a vedere i delfini". Racconta che le amiche erano preoccupate per il mare grosso, ma lei no. Purtroppo però l’escursione nel paradiso del parco marino di Wamatu si è trasformata in un’odissea. "Sono una buona nuotatrice, ma quando è arrivata quell’onda non c’è stato scampo. Mentre la barca si rovesciava, ho sentito un uomo cadermi addosso. Il colpo mi ha scaraventato in profondità e ho avuto difficoltà a riemergere – racconta Nadia –. Poi non ricordo più nulla: qualcuno mi ha caricato su un’altra barca e mi sono ritrovata in ospedale con degli angeli". L’ex medico bollatese avrebbe dovuto fare ritorno in Italia oggi, ma dovrà ritardare la partenza in attesa che le sue condizioni migliorino. "Sono ottimista – dice – e sicuramente tornerò presto in Kenya, nonostante questo brutto inconveniente".

Roberta Rampini

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