LUCA SALVI
Cronaca

Scuola elementare di via Muzio, cantiere senza fine. Genitori alla seconda raccolta firme

I lavori per il sistema antincendio hanno dimezzato gli spazi

La facciata della scuola primaria di via Muzio

Milano, 2 giugno 2016 - Due petizioni in un anno su change.org è un record. Eppure gli alunni della scuola primaria Muratori Menotti Pio di via Muzio (quartiere Maggiolina), dall’estate 2014 si trovano circondati dai cantieri per un intervento straordinario per l’applicazione delle misure di sicurezza e antincendio. La richiesta dei genitori – già 180 sostenitori – è scontata: "chiudere i cantieri al più presto. Altrimenti a settembre ci incateniamo alla scuola". "L’appalto – che risale al 2008 – prevedeva l’inizio dei lavori nel luglio 2014. La fine entro la fine dello stesso anno". Questo l’incipit dell’ultima petizione online. "Poi i lavori sono proseguiti a tutto il 2015 – dichiara Sara Filipponi, mamma di quarta e presidente dell’assemblea dei genitori Muzio – con disagi per le classi spostate da un’aula all’altra. E siamo arrivati a oggi. In situazione di stallo. Dopo il primo appello un anno fa su change.org, il Comune ci aveva rassicurato su una conclusione rapida. Così non è stato".

A inizio anno scolastico, il distacco di intonaco dalla facciata principale. "Uno degli “inconvenienti’’ spuntati durante i lavori e che hanno imposto varianti al piano originale – continua Sara Filipponi – tra queste il corridoio che porta alla palestra. Piove dentro e il soffitto è marcio: va cambiato". Al momento una palestra su due non è utilizzabile. Gli alunni fanno un’ora sola di scienze motorie alla settimana. Dei due cortili, solo uno è agibile. In parte. L’ingresso della scuola materna è stato chiuso e i piccoli devono entrare da un’uscita della primaria. Le attività promosse dall’associazione genitori sono crollate per mancanza di spazi. Dimezzando l’orario. Anche il Consiglio di zona 2, tramite Alberto Ciullini, ha cercato di sollecitare i lavori. "Ma è tutto fermo – prosegue la mamma – si vedono uno o due operai. Non si avanza. Negli ultimi incontri tra scuola, Comune e azienda non abbiamo avuto certezze. La stessa dirigenza della scuola ora pressa il Comune". Oltre il danno, la beffa: il sistema d’allarme già installato su buona parte della scuola non è utilizzabile. "Non hanno spiegato al personale come spegnerlo. Così hanno dovuto disattivarlo quando è scattato la prima volta".

L’assessora comunale ai Lavori pubblici Carmela Rozza rassicura le famiglie: "I lavori si sono interrotti dopo l’emergenza della bomba d’acqua dell’altroieri. La ditta conta di completarli entro l’estate". Intanto dopo anni e anni di attesa, in  zona Niguarda, alla scuola media Cassinis di via Hermada hanno fatto capolino i cantieri. E un avviso dei lavori di demolizione e ricostruzione "dal 26 maggio 2016 al 27 novembre 2017". Qualcuno su Facebook parla di "manovra elettorale: non si vedono operai in giro". Antonella Loconsolo, consigliera di zona 9 da sempre attenta alla questione Cassinis osserva che "almeno adesso si conosce il nome della ditta e c’è un cantiere, a un anno dalla chiusura del bando. Un altro passo verso la ricostruzione di una scuola fondamentale per il quartiere".