Scuola di via Vivaio, ricorso al Consiglio di Stato contro il no al trasloco

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Il Comune ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha dichiarato illegittimo il percorso di trasferimento della scuola dei Ciechi di via Vivaio nella nuova sede di viale D’Annunzio. La Giunta ha deliberato di procedere con il ricorso e ha dato mandato all’avvocatura del Comune. Il ricorso sarà depositato nei prossimi giorni.

Intanto prosegue l’iter che porterà al trasferimento della scuola nella nuova sede, come ha confermato in Consiglio comunale la vicesindaca Anna Scavuzzo rispondendo ad una domanda a risposta immediata della consigliera di FdI Chiara Valcepina. "L’iter prosegue – dice Scavuzzo –. L’ultima sentenza ci dice che dobbiamo rivedere il percorso di interlocuzione e il dialogo con la scuola sta procedendo, così come le richieste". Per i lavori di adeguamento della D’Annunzio in totale la stima è di circa 1,6 milioni per la parte edile, sulla parte dedicata agli impianti ci sono dei rallentamenti dovuti alla difficoltà di reperire i materiali. "I lavori dovrebbero essere completati entro la fine di marzo – aggiunge la vicesindaca –. Durante le vacanze di Pasqua, completati i lavori e fatti i collaudi, potrà essere fatto il trasferimento della segreteria e da ultimo il trasferimento finale una volta finite le lezioni". Il Tar della Lombardia aveva accolto il doppio-ricorso presentato dai genitori della scuola di via Vivaio “congelando“ di fatto il trasloco delle medie dai locali di proprietà dell’Istituto dei Ciechi. Due le sentenze gemelle in risposta ai due ricorsi presentati dai genitori.

La sentenza del Tar sosteneva che "è senz’altro mancata una previa programmazione e valutazione dell’equiparabilità dei due locali scolastici (quello di via Vivaio e la nuova sede di viale D’Annunzio, ndr), volta in via preventiva a garantire agli utenti già iscritti all’istituto in questione, al momento della decisione di trasferirlo, gli stessi standard di “specialità” esistenti al momento dell’iscrizione".

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