Milano, 26 aprile 2024 – Un arresto e altri otto denunciati. È questo il bilancio degli scontri avvenuti in piazza Duomo, a Milano, durante il corteo del 25 aprile a Milano.
L’arrestato è un 21enne egiziano che, insieme ad alcuni connazionali, era nei pressi di un fast food e a calci, pugni e con un'asta, si sarebbe scagliato contro lo schieramento della Brigata ebraica. “Cercavo di porre fino a un litigio e ho reagito quando sono stato picchiato - ha detto il giovane in aula -. Ero vicino a un fast food e io non ce l'avevo contro nessuno. Non mi interessava la manifestazione". La giudice per le direttissime Daniela Clemente ha disposto per lui il divieto di dimora a Milano.
Insulti e fischi al corteo
Nonostante i fischi e gli insulti, dal punto di vista della sicurezza, il corteo del 25 Aprile a Milano è proceduto senza grossi problemi. Il dispositivo schierato lungo il percorso per tenere separati gli spezzoni pro Palestina da quelli della Brigata ebraica, ha funzionato.
I tafferugli in piazza Duomo
Così come ha funzionato quello in piazza Duomo, dove le forze dell’ordine hanno tenuto sotto controllo i Giovani palestinesi che avevano minacciato di “prendersi la piazza”. Qui ci sono state alcune cariche per evitare che i contestatori raggiungessero il palco e si prendessero la scena.
Gli scontri in fondo alla piazza
Ma quando il corteo della Brigata ebraica ha superato piazza Duomo, è successo l’inaspettato. In fondo, dietro i rododendri che hanno sostituito le palme, le urla di alcuni pro Palestina hanno attirato l’attenzione di una banda di giovani nordafricani che stazionavano in un fast food, ignari del 25 Aprile. I teppisti sono usciti e, vedendo le bandiere con la stella di David, hanno provato a sfondare il cordone protettivo dei CityAngels. Poi, hanno spaccato una fioriera, hanno lanciato sedie, bastonate e hanno ferito al braccio un uomo.
Le forze dell’ordine hanno fermato in tutto una decina di persone e le hanno accompagnate in Questura: una donna è stata indagata per oltraggio a pubblico ufficiale e nove ragazzi, di cui tre minorenni, sono stati denunciati per istigazione a delinquere per motivi razziali. Uno dei minori aveva con sé un coltellino, che però non ha usato durante il raid. Nello stesso gruppo, anche il 21enne egiziano, che è stato arrestato per aver colpito con un bastone un addetto alla sicurezza della Brigata ebraica. Negli scontri un ragazzo della Brigata ebraica è stato ferito al braccio con un fendente, ma non ci sarebbe evidenza che possa essere stato uno degli indagati.