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Te Deum 2016, il cardinale Scola agli anziani del Trivulzio: "Siete un dono"/ FOTO

Il rettore don Carlo Stucchi ha parlato dell'arrivo di Papa Francesco, il prossimo marzo, a Milano e spera in una visita alla struttura

Il cardinale Angelo Scola al Pio Albergo Trivulzio

Milano, 31 dicembre 2016 - Questa sera alle 18.30, l’arcivescovo di Milano il Cardinale Angelo Scola, nella parrocchia di San Fedele di Milano, ha celebrato l’ultima Messa dell’anno e intonato il canto del 'Te Deum' insieme alla comunità religiosa dei Gesuiti e numerosi fedeli. Nell'omelia, l'Arcivescovo ha spiegato che "abbiamo molti motivi di gratitudine per quest’anno che si chiude: l’impressionante numero di persone passate dalle porte della misericordia dice molto dell’urgenza di cambiamento del nostro popolo; i segnali di ‘rinascimento’ della nostra Città; la carità moltiplicata come risposta a povertà moltiplicate; ma anche i fatti dolorosi o negativi ci hanno provocato alla conversione, che è sempre un nuovo inizio. La Sua nascita, infatti, rende sempre, in ogni situazione, possibile la nostra ri-nascita". Ricordando la recente celebrazione del Natale e la nascita del Bambino Gesù, Scola ha poi aggiunto che “un nome della Sua salvezza tra gli uomini è pace. La pace, lo sappiamo bene, è ad un tempo dono e compito. Papa Francesco, nel suo ‘Messaggio per la Giornata mondiale della pace’ che sarà celebrata domani, indica nella non violenza attiva - chiesta a ciascuno e a tutti, dal livello locale e quotidiano a quello dell’ordine mondiale - il criterio per promuovere la pace”.

Nelle ore precedenti l’Arcivescovo è stato in visita al Pio Albergo Trivulzio di Milano dove ha incontrato gli anziani ospiti dell'Istituto, il personale e la direzione. Presente anche il sindaco Giuseppe Sala. Nell'omelia della tradizionale celebrazione, prima di benedire i diversi anziani in carrozzina, il cardinale ha detto: "Questa è una tradizione che si addice ad una struttura così antica e cara ai milanesi. Sono contento, come i miei predecessori, ogni anno di venire qui da voi". E ancora: "Voglio anzitutto dare un abbraccio a tutti i degenti e assicurare loro il bene mio personale e di tutta la realtà ecclesiale e anche sociale e civile di Milano. Voglio poi ringraziare le autorità presenti, a partire dal signor sindaco e dai vertici dell'istituzione, che dopo qualche anno un po' faticoso sembra finalmente entrata in una condizione di normalità. La crescita e lo sviluppo procedono nonostante le difficoltà, che caratterizzano la vita di ogni uomo". In un altro passaggio del suo discorso dall'altare, Scola ha sottolineato: "Noi siamo grati alle istituzioni nella misura in cui si prendono cura e cercano un accompagnamento reciproco che testimoni l'amore di Gesù" in quella che ha definito la "nuova Milano che sta crescendo". Poi il porporato ha ricordato che "i degenti e gli ospiti fanno l'esperienza della prova soprattutto dal punto di vista della vecchiaia, che porta con sé, come anch'io mi sto accorgendo, degli acciacchi". E ha aggiunto: "Siete costruttori di civiltà e un dono per tutti".

Anche il sindaco Sala ha voluto far notare che il Pio Albergo Trivulzio ha passato momenti non facili ma ora sta mostrando dei forti segni di miglioramento. "La qualità del volontariato a Milano - ha detto - la conosciamo tutti, però c'è anche la qualità degli spazi dove si fa cura e c'è la storia. Questo è un luogo di storia. Sarebbe bello, e credo che il presidente e il dg lavorino per questo, se i milanesi si riavvicinassero. Ecco, un augurio per il 2017: che i milanesi si riavvicinino al Pio Albergo Trivulzio. Credo che i milanesi amino questa istituzione. Dopodiché, evidentemente, alcuni momenti difficili hanno fatto magari perdere un po' di affetto. Ma apriamo le porte al Trivulzio, portiamo qui i milanesi. Si renderanno conto della qualità dei servizi e anche della grande e tanta buona volontà della gente che ci lavora", ha concluso Sala. Don Carlo Stucchi, rettore della struttura, ha invece parlato della visita a Milano di Papa Francesco: "Il nostro cuore si è riempito di gioia quando abbiamo appreso della visita di Papa Francesco a Milano del 25 marzo prossimo, per quanto è vicino con le parole e ai gesti alle persone fragili e anziane. Confessiamo che abbiamo coltivato e coltiviamo ancora il desiderio di una sosta proprio qui alla 'Baggina', anche solo di qualche minuto, del Pontefice". Mentre, i

Domenica 1 gennaio, Giornata mondiale della pace, l’Arcivescovo presiederà la Celebrazione eucaristica in Duomo alle 17.30. Alla Messa parteciperanno i rappresentanti delle diverse confessioni che aderiscono al Consiglio delle Chiese cristiane di Milano. Al termine il Cardinale li riceverà in Arcivescovado per un incontro di cordialità. La Celebrazione sarà trasmessa in diretta da Chiesa Tv (canale 195) , www.chiesadimilano.it e Radio Mater.