Atm e Trenord, troppe aggressioni sui mezzi: scatta lo sciopero del trasporto pubblico

I lavoratori (anche di Atm e Trenord) incrociano le braccia venerdi 16 settembre. Bus, tram e metropolitane a Milano, rischio stop dalle ore 8.45 alle 15

Per quanto riguarda i mezzi Atm lo sciopero si terrà dalle 8.45 alle 15

Per quanto riguarda i mezzi Atm lo sciopero si terrà dalle 8.45 alle 15

Milano - ​«Unica protezione: il buon senso". Ma spesso non basta. Proprio per questo i sindacati dei trasporti hanno indetto uno sciopero di 8 ore per venerdì 16 settembre: dopodomani. Protestano per la mancata adozione di misure capaci di contrastare le aggressioni contro i lavoratori del trasporto pubblico. Una mancanza ingigantita dai numerosi tavoli di confronto tenutisi sul tema in più di una Prefettura, a partire da quella di Milano, alla presenza delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Niente da fare, però.

Conducenti di bus e tram, agenti di stazione delle linee metropolitane e controllori in servizio sui treni regionali: l’inventario è variegato. E senza confini: nel comunicato congiunto dei sindacati si elencano città per città tutte le aggressioni avvenute dal 18 giugno ad oggi. Un elenco lungo, eppure non esaustivo: da Palermo a Milano, passando per Bari, Roma, Perugia, Firenze, Cesena, Genova e Trieste. Da nord a sud, senza differenze. Lo sciopero sarà nazionale, non a caso. A firmare il comunicato sono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl. Comunicato separato, ma identica adesione allo sciopero per il sindacato Orsa.

«A tutt’oggi non si è apprezzato alcun intervento a tutela del personale da parte dei datori di lavoro e neanche specifici provvedimenti atti a prevenire e scoraggiare aggressioni al personale dei mezzi adibiti al trasporto pubblico da parte del legislatore" denunciano le organizzazioni sindacali. "La gravità e l’intollerabilità di tali episodi non consente indugi – proseguono – e necessita urgentemente di un fermo e risolutivo intervento a tutela della sicurezza e dell’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori che quotidianamente prestano servizio alla collettività".

È questa la richiesta che anima lo sciopero che si terrà tra 48 ore. "Ci troviamo di fronte ad un bollettino di guerra – denuncia a sua volta l’Orsa –. Sta diventando normale leggere di un autista picchiato o un agente di stazione malmenato tra l’indifferenza di aziende e istituzioni. Un’indifferenza generale che toglie valore e dignità a tutte le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno permettono alle persone di spostarsi. Si va a lavorare con la paura di chi sa di essere sola o solo ad affrontare i mille imprevisti, senza alcuna protezione se non quella di usare il buon senso per tutelare la propria incolumità".

Da qui la rivendicazione: "C’è l’urgenza di un progetto serio, un investimento sulla sicurezza che oggi drammaticamente manca. Non bisogna aspettare che capiti il peggio". A riprova della fiducia riposta nei tavoli in Prefettura, va sottolineato che se ne terrà uno proprio domani. La convocazione dello sciopero per il giorno successivo alla riunione può essere, allora, un tentativo di indurre le istituzioni invitate in corso Monforte a dare, stavolta, un segnale concreto.

A Milano l’ultima aggressione si è verificata il 9 settembre nel mezzanino della fermata Affori della Metroppolitana 3. Intorno alle 13 l’agente di stazione si è accorto che un uomo aveva superato i tornelli senza obliterare il titolo di viaggio. A quel punto, è uscito dal gabbiotto e ha richiamato il passeggero senza ticket che, per tutta risposta si è voltato, gli si è avvicinato e gli ha rifilato un colpo in pieno volto, provocandogli una ferita al naso. Episodio analogo solo il 26 agosto, quando una agente di stazione è stata presa a pugni nel mezzanino di Loreto. In città, per quanto riguarda i mezzi Atm, lo sciopero si terrà dalle 8.45 alle 15.

 

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