Sciopero per il clima a Milano: "Siamo 100mila". Il corteo si sposta in piazza Duomo /FOTO

Gli organizzatori ai megafoni: "Siamo troppi, alla Scala non ci stiamo, andiamo in Duomo"

Sciopero per l'ambiente a Milano

Sciopero per l'ambiente a Milano

Milano, 15 marzo 2019 -  Tutti seduti per terra a formare un grande cerchio che ha 'coperto' quasi tutta piazza Duomo, lasciando al centro lo spazio per gli interventi al microfono: sì è concluso così, davanti al Duomo, il Global Strike for Future che stamane anche a Milano ha visto sfilare migliaia di ragazzi. "A differenza degli adulti ci prendiamo responsabilità - ha detto uno degli organizzatori prendendo parola - oggi possiamo e dobbiamo farci un grosso applauso". "A differenza dei politici e dei nostri genitori noi vedremo cambiare questo pianeta e già quest'anno abbiamo visto che c'è stato l'anno più caldo di sempre". Da parte dei giovani anche il messaggio alla classe dirigente: "non accettiamo strumentalizzazioni da chi questa settimana ci dice che è dalla nostra parte e poi dopo le europee riprenderà a prendere accordi con le multinazionali", hanno detto. Dopo il corteo di questa mattina, alle 18 è previsto un altro sit-in Largo Cairoli. 

Oggi siamo scesi in 182 piazze in Italia per chiedere una sola cosa: di avere un futuro", hanno gridato al megafono gli organizzatori.

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SLOGAN - "Scendiamo in piazza, manifestiamo, oggi a scuola non ci andiamo": hanno gridato gli studenti stamattina, alla partenza del corteo da Largo Cairoli. L'arrivo  inizialmente in Piazza della Scala, è stato spostato in Piazza Duomo, perché i partecipanti sono "troppi", hanno detto al megafono gli organizzatori. "Siamo più di 100 mila, alla Scala non ci stiamo, andiamo in Duomo" hanno gridato dalla testa della manifestazione e il lungo serpentone di giovani si è spostato fin sotto il Duomo.  A mobilitare tante energie in difesa dell'ambiente è stata la 16enne svedese Greta Thunberg, che è stata proposta per il Nobel per la Pace. "Governi agite, il tempo sta scadendo.  "Ci siamo rotti i polmoni", recita uno dei tanti striscioni che i ragazzi sventolano. E ancora "perché studiare per un futuro  quando non ci sarà un futuro". 

SALA - In marcia nella periferia milanese, con circa 200 bambini di una scuola media, per difendere il  pianeta. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha partecipato al Global strike for Future. Con una fascia arcobaleno realizzata per lui dagli studenti della scuola media Pertini di via Boifava, periferia sud di Milano, il sindaco ha aperto la marcia che ha toccato alcune vie del quartiere. "Grazie per quello che state facendo oggi, ma pensate già a quello che farete da domani - ha detto ai bambini -: testimoniare e impegnarvi è importante e dovete farlo sempre. Io vi prometto, e non è una promessa da politico che poi non mantiene, che sul tema dell' ambiente ci sarò". Il sindaco ha poi invitato tutti ad "agire per il cambiamento e a non lasciare certe azioni solo alla politica. Milano sta dando un grande esempio al nostro Paese e voi dovete sentire questa responsabilità - ha aggiunto -. Quello che succede qui influenza il Paese". Infine Sala ha paragonato l'impegno che vede oggi nei giovani a quello che ha vissuto anche lui da giovane negli anni '70.

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