MONICA AUTUNNO
Cronaca

Schiacciato dalla motrice del suo Tir Muore autotrasportatore di 48 anni

Si indaga sulla dinamica: l’uomo potrebbe non aver bloccato le ruote del camion, finito contro un altro

Schiacciato dalla motrice del suo Tir Muore autotrasportatore di 48 anni

di Monica Autunno

Schiacciato fra due mezzi pesanti durante operazioni di carico e scarico merci sul piazzale, muore autotrasportatore di 48 anni. È accaduto ieri mattina al deposito e polo logistico Esselunga in via Giambologna, a Pioltello. La vittima, Stefano Sainaghi di Prato Sesia in provincia di Novara, era dipendente di una ditta di trasporti esterna, Italtrans, con sede nel Lodigiano. La dinamica è al vaglio della polizia locale di Pioltello, sul posto con i carabinieri, e dei funzionari di Ats Città metropolitana. Una sequenza agghiacciante quella che ha avuto luogo, in pochi drammatici istanti, poco dopo le nove, quando dal deposito è partito l’allarme, e sul posto si sono diretti forze dell’ordine e soccorritori. Secondo la prima ricostruzione, e con tutti i condizionali del caso, l’uomo stava lavorando quando, per cause che saranno accertate (si ipotizza il non corretto posizionamento del freno a mano), il suo stesso camion si sarebbe messo in movimento. Il trasportatore avrebbe cercato d’istinto di bloccarlo mettendosi davanti alla motrice: sarebbe così rimasto schiacciato fra la stessa e un altro mezzo in sosta. Alla tragedia avrebbero assistito altri addetti, che hanno dato immediatamente l’allarme.

In una nota Esselunga "esprime profondo cordoglio per il drammatico incidente che ha portato alla scomparsa di un dipendente Italtrans, verificatosi nel centro distributivo di Limito di Pioltello. Esselunga, costernata per la terribile disgrazia, è vicina alla famiglia. Gli enti competenti, con i quali l’azienda sta collaborando, stanno chiarendo le dinamiche dell’accaduto".

Ma è anche il momento della rabbia per l’ennesima vita persa sul lavoro, a pochi giorni dal primo maggio. Così Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil Lombardia. "In attesa di comprendere appieno le dinamiche dell’incidente ci stringiamo al dolore della famiglia. Rimane la tragicità dell’ennesimo grave episodio accaduto, è inconcepibile morire in questo modo, in Italia, nel 2023: c’è la necessità di un vero cambio di marcia negli investimenti sul tema salute e sicurezza, specialmente nel settore della logistica e dell’autotrasporto". Le organizzazioni sindacali Filcams Cgjl Milano, la Fisascat Cisl Milano e la UilTucs annunciano una richiesta urgente di incontro all’azienda. Il sindacato di base si prepara al corteo del 1° maggio.