REDAZIONE MILANO

Scampato ai lager Sesto d’Oro a Foschi

Il 96enne "memoria autentica" degli anni bui del nazifascismo premiato alla terza edizione della benemerenza civica

Non solo gli operatori sanitari e le forze dell’ordine sono stati i protagonisti della terza edizione del Sesto d’Oro, la benemerenza civica che l’altra mattina ha premiato le personalità che hanno saputo distinguersi nel corso dell’anno. La commissione ha deciso di premiare Ermanno Foschi, scampato ai campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e "memoria autentica e importantissima per la nostra città, che tiene vivo il ricordo degli anni bui del nazifascismo con la speranza che simili avvenimenti non si verifichino più", come è stato sottolineato durante la cerimonia.

Ermanno Foschi ha 96 anni e vive da tempo a Sesto. È un assiduo frequentatore del Giardino dei Tigli, dove ogni giorno si trova insieme agli amici per stare in compagnia, giocare a carte e a bocce, la sua specialità.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato internato nel campo di prigionia tedesco di Fallingbostel e costretto a lavorare per il Reich nazista. Il 7 aprile del 1945, dopo essere fuggito dal campo, iniziò a respirare aria di libertà, quando vide un enorme carro armato americano. Da quel giorno, dopo 19 mesi di vita precaria, umiliazioni, fame, sofferenze e malattie, cominciò il percorso che lo riportò a casa sua, a Rovereto, l’8 settembre del ‘45 dopo un viaggio in treno. In seguito, dal 1946 si è trasferito a Sesto.

Durante la premiazione è stato anche proiettato un video celebrativo, attraverso le voci dei suoi amici che insieme a lui frequentano l’oasi di via Bandiera.

"Ermanno è il nostro decano, dotato di una lucidità eccezionale e ancora di gran fisico", hanno raccontato i compagni. "Il Foschi", lo chiamano al giardino dei Tigli. "È il personaggio principale del nostro giardino. Un anno, durante le gare di bocce, ha vinto anche il primo premio. È un piacere giocare, ma soprattutto parlare con lui perché ci fa da memoria storica".

La.La.