Scala, chi sarà il sostituto di Meyer? A gennaio la rosa di candidati

Il Cda del Teatro ha approvato la decisione di separare la figura del sovrintendente e del direttore artistico. La lista sarà redatta entro la fine di gennaio. Il sindaco Sala: “Ci vuole un’alternativa solida”

Milano, 18 dicembre 2023 – L’incarico di Dominique Meyer come sovrintendente della Scala a Milano è in scadenza e da metà febbraio 2025 il seggio sarà vacante: è per questo che dopo la riunione di oggi i membri del Consiglio, che hanno approvato il bilancio 2024 e hanno esaminato la programmazione del teatro per i prossimi tre anni, hanno parlato, senza la presenza di Meyer, della futura guida del teatro. Dal confronto sono emersi due punti: i consiglieri si sono trovati d’accordo sulla decisione di separare la figura del sovrintendente da quella del direttore artistico e che la rosa dei possibili sostituti di Meyer sarà redatta entro fine gennaio con l’obiettivo di arrivare a una “soluzione solida” entro primavera. Il nome dell’attuale sovrintendente comparirà anche nella prossima lista, nonostante l’idea di un secondo mandato sia lontana dalla realtà: si fa anche il nome di Salvo Nastasi, attuale presidente Siae.

Il sovrintendente della Scala Dominique Meyer alla presentazione della nuova produzione Coppelia e del progetto Big Ballerina
Il sovrintendente della Scala Dominique Meyer alla presentazione della nuova produzione Coppelia e del progetto Big Ballerina

Giuseppe Sala, sindaco di Milano e presidente del Cda del Teatro, al termine della riunione durata circa due ore, ha rimarcato che la partita sia aperta: “Il tema vero è che ci sono opinioni molto aperte nel consiglio. L’ipotesi (di una proroga, ndr) di due anni non a tutti piace” perché si ritiene sia meglio “ragionare subito sui cinque anni. È vero che il governo dà un’indicazione di cambiamento – ha confermato il sindaco – è anche vero che bisogna tenere conto dell’opinione di tutti, quindi nessuno può e deve rischiare di prendere una posizione rigida perché altrimenti oggi siamo in una posizione di stallo”.

Quindi, ha continuato il sindaco,“si è ancora ampiamente nell’ambito del dialogo”. “Il ministro Sangiuliano è una persona con cui si ragiona quindi io tengo atto della sua indicazione sul cambiamento ma sono certo che si possa parlare” ha sottolineato Sala riguardo l’opinione del ministro della Cultura, “ma se si va a vedere i verbali del Cda tutti i consiglieri hanno sempre espresso giudizi positivi su Meyer. Quindi per cambiarlo bisogna trovare un’alternativa solida”.