In una Milano che corre a diverse velocità l’abbandono scolastico torna sotto la lente: i giovani Neet (che non studiano né lavorano) sono in media l’8%, al di sotto della media nazionale, ma la forbice è molto ampia: ci sono zone che sfiorano il 3,6%, altre che superano il 12%. È in questo quadro che parte la contromossa, con associazioni che fanno squadra e nuovi progetti ai nastri di partenza.
"Milano continua a fare da traino allo sviluppo economico e tecnologico, ma inizia a soffrire delle difficoltà tipiche delle grandi periferie. Il contrasto dell’abbandono scolastico e del disagio giovanile è una priorità": così l’avvocato Rossella Vitali, nuovo governatore del Distretto Lions della Città Metropolitana di Milano, ha messo a fuoco dati e progetti. "È una città che offre tante possibilità, ma dove il tasso di abbandono scolastico è di circa l’8,7%. Più basso rispetto ad altre città d’Italia, ma molto superiore rispetto a Parigi e Berlino – sottolinea –: dobbiamo fare in modo che le scuole intercettino il bisogno, si potenzi l’offerta formativa in periferia e si garantiscano opportunità anche ai ragazzi che hanno problemi familiari o sono meno seguiti". Per farlo si lavora con il territorio e nelle scuole di Milano e della cintura.
Tra i progetti, Gratosoglio Gps, ovvero “Gratosoglio Per il Successo educativo“ che "ha l’obiettivo di costruire un sistema educativo di periferia determinato da tre coordinate fondamentali: la presenza sul territorio, la conoscenza dei ragazzi e l’offerta educativa-sportiva". Al centro anche l’oratorio di don Paolo Steffano e le associazioni della zona, per creare un’unica regia ed essere più efficaci in un quartiere che conta oltre 32 etnie. Tra le iniziative permanenti “Un cortile fra le case“ dedicato agli adolescenti della zona Sud del quartiere di Gratosoglio. L’obiettivo è aprire quotidianamente l’oratorio con un’equipe di educatori professionali. Si fa dopo-scuola, sport, si curano le relazioni.
In zona Niguarda si lavora con la Fondazione Nava e si fa da ponte tra le scuole e le imprese "per coinvolgere i ragazzi grazie all’affiancamento dei volontari Lions, introducendoli a percorsi di praticantato in alcune aziende selezionate per avvicinarli a mondi professionali accoglienti e stimolanti", spiega Vitali. Si diffondono iniziative dal centro alla periferia: “Seleggo“ nasce da una collaborazione fra i Lions e l’Istituto Medea – La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco), istituto di ricerca specializzato nella neuropsichiatria infantile, che ha definito le linee guida per mettere a punto uno strumento compensativo gratuito per la dislessia, che aiuti nella lettura del testo scolastico, trasformato con caratteri più grandi, distanziati e resi ascoltabili con la sintesi vocale e il karaoke. Sono stati resi così disponibili gratuitamente 900 libri di testo; 25 i volontari al servizio di Seleggo che costruiscono i libri digitali ottimizzati, un servizio che è stato già richiesto da 240 istituti comprensivi.
Kairós è un progetto nato inizialmente per la scuola superiore per poi essere esportato anche alle primarie e alla scuola dell’infanzia. Alle elementari si fa conoscere ai bambini la diversità attraverso la lettura di una fiaba dove protagonisti sono degli animali. Per la scuola materna è stato realizzato un puzzle da pavimento con la stessa storia, che si può ascoltare in un audio. "Per le scuole secondarie - spiegano i Lions – abbiamo preparato un manuale ricco di attività per lo più corporee e sensoriali dove i ragazzi, attraverso la sperimentazione corporea di alcune situazioni di disabilità (disegnare con bende agli occhi, ascoltare le lezioni con tappi alle orecchie o scrivere con impedimenti alle mani) potranno accrescere la loro consapevolezza nei confronti della diversità o considerarla non più come un ostacolo, un problema, bensì come una fonte di riflessione, condivisione e arricchimento personale". Quest’anno sono stati diffusi 502 libretti per un totale di 667 alunni. "Ogni club è convenzionato anche con una cartoleria per il “libro sospeso“: si p ossono donare libri per chi ha difficoltà economiche – spiega l’avvocato Rossella Vitali – e abbiamo avviato un progetto pilota al comprensivo Bellisario di Inzago per sensibilizzare i ragazzi su temi attualissimi: dall’ambiente al cyberbullismo. L’obiettivo è mutuarlo in altre scuole anche in collaborazione con i nostri giovani Leo".