STEFANO DATI
Cronaca

Sanati i debiti, la parrocchia riparte di slancio

Sanata la situazione debitoria della parrocchia Cristo risorto. Quel debito di 450mila euro è stato saldato in quattro anni...

Il debito di 450mila euro è stato saldato in quattro anni dal parroco don Vittore Bariselli arrivato a Cassano nel 2019

Il debito di 450mila euro è stato saldato in quattro anni dal parroco don Vittore Bariselli arrivato a Cassano nel 2019

Sanata la situazione debitoria della parrocchia Cristo risorto. Quel debito di 450mila euro è stato saldato in quattro anni dal parroco don Vittore Bariselli, arrivato a Cassano d’Adda nel 2019 per il suo cammino sacerdotale. Parlando della situazione economica e del futuro dell’oratorio, il parroco racconta: "Il debito della parrocchia Cristo risorto è stato risanato già nel 2023 grazie alla generosità dei parrocchiani. La cosa interessante è che, con l’aiuto dei fedeli, oltre ad aver pagato il debito, si sono potute affrontare anche altre spese in occasione del 50esimo anniversario della chiesa Cristo risorto. Si è quindi potuto intraprendere una considerevole sistemazione dell’oratorio e, in aggiunta, porre attenzione anche a tutte le certificazioni".

Tutto questo sulle spalle della sola parrocchia Cristo risorto, nonostante l’unione parrocchiale. Il parroco aggiunge: "L’investimento dal punto di vista strutturale è al servizio della pastorale giovanile, secondo me avrebbe senso unificare i conti. Al momento, però, ogni parrocchia gestisce il proprio bilancio in attesa del passaggio alla condivisione delle spese e delle entrate delle parrocchie. Tutto questo si potrà ipotizzare solo dopo che tutte le parrocchie avranno azzerato i vecchi mutui, cosa che, fra l’altro, riescono a fare tranquillamente".

Ora si apre la strada a nuovi progetti che vedono al centro gli oratori, luoghi di aggregazione e crescita per giovani e famiglie, con spazi ampliati e modernizzati per rispondere meglio alle esigenze della comunità: "Non abbiamo un oratorio sufficientemente moderno e al passo con i tempi. Il pensiero che stiamo maturando, annunciato al consiglio pastorale, è quello di porre particolare attenzione a un solo oratorio. L’idea è quella di attuare il vecchio progetto mai partito, perché non era ancora iniziata l’unità pastorale, con l’oratorio Don Bosco come centro parrocchiale con tutte le associazioni. I due oratori, Cristo risorto e Annunciazione, potrebbero invece essere al servizio della pastorale giovanile".

Le nuove aree sarebbero dunque dedicate alle attività educative, ricreative e spirituali, per un oratorio del futuro dove ognuno potrà trovare momenti di riflessione, condivisione e crescita personale. Conclude don Vittore Bariselli: "L’oratorio deve essere una chiesa in uscita, una chiesa che si interessa e si fa carico sia dei fragili che dei meno fragili".