San Vittore e Beccaria indecenti Sala: "Aspetto a Milano il ministro Inaccettabile vivere in quelle celle"

Per il sindaco serve una riflessione consapevole con Nordio sul futuro delle due strutture ora più che affollate "Se si sceglie di non trasferire il carcere, si possono almeno ristrutturare gli spazi e ridurre le capienze"

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"Condizioni indecenti. Sto aspettando che il ministro della Giustizia Carlo Nordio venga a Milano per parlare del Beccaria e di San Vittore". Parola del sindaco Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico delle scuole civiche. Nel suo podcast quotidiano era già tornato a parlare del carcere di piazza Filangieri e del dibattito su un suo possibile trasferimento in una struttura nuova.

"È un tema complesso e meritevole di riflessione aperta e consapevole. Penso sia il tempo che il ministero della Giustizia faccia chiarezza sulle reali intenzioni", ha spiegato Sala. "Si può almeno provare a ristrutturare le celle e a portare la capienza del carcere ad una dimensione più corretta? Questo è quello che chiedo. Io non sono tra quelli che spingono per un trasferimento del carcere, ma credo che sia ormai inaccettabile vedere i detenuti vivere a San Vittore in quelle condizioni".

Nella struttura di piazza Filangieri "le condizioni di vita dei reclusi sono al di là dell’accettabile", ha proseguito Sala citando l’associazione Antigone che questa estate ha certificato un affollamento del 190% rispetto alla sua reale capienza. "Si tratta di una situazione che ha ben oltrepassato i limiti della civiltà", ha continuato. "In molti si sono sempre espressi con contrarietà all’ipotesi di chiusura e spostamento del carcere. Molte possono essere le motivazioni di una riflessione necessaria in materia, ma ritengo che molte se non tutte potrebbero essere superate dalla constatazione che non è parte del cuore di Milano obbligare una detenuta, magari incinta, a condividere con tre altre detenute uno spazio di pochissimi metri quadrati, dovendo usare un bagno alla turca per i suoi bisogni".

"Queste condizioni di vita sono indegne di Milano e della sua tradizione di città equa ed accogliente", ha concluso il sindaco. Stando ai dati ministeriali, al 31 gennaio scorso i detenuti presenti a San Vittore erano 920 per 753 posti, con un tasso di affollamento superioriore al 120 per cento. Tra loro 85 le donne e 550, dunque netta maggioranza, gli stranieri. Proprio in piazza Filangieri il ministro Nordio aveva fatto la sua prima uscita milanese dopo la nomina, il 7 dicembre scorso, in occasione della Prima della “Scala“ trasmessa su maxi schermo anche nella rotonda del penitenziario.

M.Cons.

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