Nuovo stadio: agli esercenti di San Siro fanno più paura i cantieri del centro commerciale

I risultati di un sondaggio condotto da Confcommercio Milano. Marco Barbieri: "Occorrerà equilibrio per tutelare le imprese esistenti"

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Milano - Il giudizio finale è in chiaroscuro. Il progetto del nuovo stadio di San Siro suscita i timori nei commercianti milanesi per possibili danni ai loro affari, ma anche la fiducia che alla fine il nuovo impianto voluto da Milan e Inter possa trasformarsi in un’opportunità positiva per lo sviluppo della città e del quartiere. Parliamo del giudizio che emerge dalle risposte di 533 imprese – in particolare di servizi (20%), dettaglio non alimentare (19%), agenti e rappresentanti di commercio (19%) e attività di ristorazione (12%) – in un sondaggio condotto da Confcommercio Milano.

Vediamo nel dettaglio le risposte fornite dai commercianti sul progetto rossonerazzurro da 1,3 miliardi di euro complessivi. La presenza dello stadio di calcio è importante per il 50% delle imprese cittadine e per il 63% di quelle dell’area che gravita attorno a San Siro. Il progetto del nuovo impianto, su cui è in corso il dibattito pubblico voluto dal Comune, è analizzato sotto due aspetti: il cantiere che potrebbe aprire da qui al 2024 e la realizzazione di un centro commerciale di 68 mila metri quadrati che potrebbe danneggiare commercianti e ambulanti che gravitano intorno al Meazza. Sul fronte dell’impatto dei cantieri e della modifica della viabilità a San Siro, solo il 30% delle imprese interpellate ritiene che vi potranno essere disagi ma se si considera solo l’area dello stadio la percentuale si alza al 54%, oltre la metà.

La preoccupazione tra imprese di tutta la città o solo dell’area interessata al progetto si ribalta quando la domanda è sul nuovo maxi-insediamento commerciale che dovrebbe prendere il posto della Scala del calcio, un investimento da 359 milioni di euro. Il 52% delle imprese milanesi, infatti, prevede danni alla propria attività mentre esprime preoccupazione solo il 43% delle imprese vicine allo stadio di San Siro. Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, commenta così i risultati emersa nel sondaggi: "Siamo molto attenti a quanto accadrà a San Siro, un investimento di grande rilevanza che dovrà apportare benefici su tutto il territorio milanese. La presenza di uno stadio è di per sé garanzia di attrattività e sviluppo. Ai tavoli che porteranno alla definizione del progetto daremo il nostro contributo per valorizzare commercio, turismo, servizi".

Non solo. Barbieri aggiunge che "occorrerà equilibrio per tutelare anche le imprese esistenti, portatrici di tradizioni e vissuto nell’area dello stadio. Come gli operatori ambulanti che lavorano vicino a San Siro. Si tratta di 90 imprese per le quali Apeca, l’Associazione ambulanti di Confcommercio Milano, chiede garanzie sulla continuazione dell’attività".

 

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