
Nuova illuminazione nella chiesa di San Satiro
Milano, 24 novembre 2016 - Sipario levato sulla nuova illuminazione della chiesa di Santa Maria presso San Satiro. L'edificio quattrocentesco dell'architetto Bramante è noto soprattutto per la presenza al suo interno di una 'finta abside', un gioco prospettico in grado di far apparire, se osservata dall'ingresso, l'area posta dietro l'altare molto più profonda di quanto non sia realmente.
"La chiesa di santa Maria presso san Satiro è molto visitata, soprattutto da comitive e scolaresche" sottolinea il parroco don Gianni Zappa. In totale sono circa 180mila le visite annuali calcolate per l'edificio. Per il futuro è al vaglio anche un progetto che prevede una serie di aperture serali della basilica, spiega monsignor Zappa, con l'organizzazione di cicli di incontri culturali e musicali, a partire dal 2017.
Il nuovo impianto di illuminazione, reso possibile grazie alla collaborazione di Artemide Spa e della fondazione Banca del Monte, rende ora apprezzabili appieno diversi elementi architettonici e artistici della basilica: oltre all'abside, anche la sovrastante cupola bramantesca e quella, sempre dello stesso autore, della adiacente 'sacrestia' (in realtà un battistero), decorata con fregi in cotto dell'artista rinascimentale lombardo Agostino Fonduli. Le lampade led, dal costo totale di circa 80mila euro, sono state realizzate appositamente per illuminare la chiesa, nella quale è attualmente in atto anche un secondo lavoro di riqualificazione, per deumidificare l'aria.