REDAZIONE MILANO

Milano, San Maurizio al Monastero Maggiore eletta la più bella chiesa d’Italia

Il sondaggio della piattaforma on line Preply fra visitatori italiani e stranieri di 200 luoghi di culto del Belpaese premia l’edificio barocco di corso Magenta per gli stupefacenti affreschi che lo decorano. Il Duomo arriva “solo” 11esimo, e non c’è gara per San Giovanni in Laterano o la Cappella degli Scrovegni

La chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore è conosciuta come la Cappella Sistina di Milano

La chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore è conosciuta come la Cappella Sistina di Milano

Milano, 20 dicembre 2024 – I milanesi l’hanno sempre considerata una delle più belle chiese di Milano, forse addirittura più di Santa Maria delle Grazie, Sant’Ambrogio, l’Abbazia di Chiaravalle (il Duomo è per ovvie ragioni fuori gara)... Stiamo parlando di San Maurizio al Monastero Maggiore, chiesa barocca sorta nel 1593 e scrigno di un ciclo di splendidi affreschi che le hanno fatto guadagnare il titolo di “Cappella Sistina di Milano”.

Ebbene, in questi giorni per San Maurizio arriva addirittura la consacrazione nazionale e internazionale. La piattaforma di apprendimento di lingue straniere Preply, in vista del Giubileo 2025 ormai alle porte, ha lanciato un sondaggio on line chiedendo ai suoi utenti, sulla base delle loro esperienze di viaggio, quale fosse la chiesa che li avesse impressionati maggiormente in Italia per bellezza, atmosfere, valore artistico. Ebbene, in cima alle preferenze è arrivata proprio la milanese San Maurizio. Non senza una certa sorpresa, visto che ha sbaragliato la concorrenza di Napoli, Roma addirittura con San Giovanni in Laterano, o la padovana Cappella degli Scrovegni.

L'edificio di culto è uno dei luoghi prediletti dai turisti
L'edificio di culto è uno dei luoghi prediletti dai turisti

Sul podio

San Maurizio è arrivata sul podio più alto dopo una dura selezione. Prima sono state raccolte le opinioni dei visitatori di 200 chiese in tutta Italia. Poi c’è stata una scrematura per arrivare a una lista di 30 edifici di culto. Ed ecco la sorpresa: con l’87% delle preferenze conquista il primo posto la chiesa di corso Magenta, superando per un punto percentuale la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Napoli (86%), la Cappella degli Scrovegni di Padova (85%), la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti di Torino (82%); ma anche la Chiesa del Gesù di Palermo (78%), la basilica di Sant’Antonio sempre a Padova (78%) e addirittura l’arcibasilica di San Giovanni in Laterano di Roma (78%).

Gli affreschi emozionano i visitatori che scoprono San Maurizio
Gli affreschi emozionano i visitatori che scoprono San Maurizio

Frari e San Nicola di Bari 

La lista dei voti di preferenza presi dalle più belle chiese italiane – sempre sulla base del sondaggio di Preply, che ovviamente registra una tendenza che non ha pretesa d’essere una verità “granitica” – continua e contiene altre interessanti sorprese. Più giù nella classifica troviamo infatti in undicesima posizione il Duomo di Milano (76%), in tredicesima la chiesa romana di San Luigi dei Francesi (76%) e ancora più giù al sedicesimo posto la chiesa di Santa Maria dei Frari a Venezia (74%), al 19esimo la basilica di San Nicola a Bari (73%). Chiudono la classifica nelle quattro ultime posizioni la chiesa del Gesù Nuovo a Napoli (70%), la chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea di Genova (69%), Santa Maria in Trastevere e San Pietro in Vincoli a Roma entrambe col 69% di gradimenti. 

San Maurizio al Monastero Maggiore ha superato anche la Cappella degli Scrovegni e Santa Maria dei Frari a Venezia
San Maurizio al Monastero Maggiore ha superato anche la Cappella degli Scrovegni e Santa Maria dei Frari a Venezia

Capitale dell’Impero romano d’occidente

Ma cos’ha colpito di San Maurizio al Monastero Maggiore i visitatori? Ovviamente il ciclo di affreschi cinquecenteschi che impreziosisce l’interno rendendolo magico. La decorazione pittorica, realizzata in più fasi nel corso del ‘500, rappresenta la più completa testimonianza di pittura cinquecentesca conservata a Milano. Al centro del coro delle monache si trova poi un pregiato organo cinquecentesco, opera di Gian Giacomo Antegnati, con ante dipinte a tempera da Francesco Medici da Seregno. Di grande bellezza e pregio anche i dipinti delle otto cappelle. Ma una forza e una caratteristica di San Maurizio sono anche l’annesso Museo archeologico, che si estende su una superficie espositiva di oltre tremila metri quadrati, uno dei più importanti d’Italia che racconta le vestigia di una città che è stata anche per oltre un secolo la Capitale dell’Impero romano d’occidente.