L'incontro sul barcone e l'amore: Endurance e Destiny, da clandestini a sposi

L’approdo a Lampedusa, la lontananza, poi le nozze e i figli: "San Giuliano è bellissima, li cresceremo qua"

Il taglio della torta al matrimonio di Endurance e Destiny

Il taglio della torta al matrimonio di Endurance e Destiny

San Giuliano Milanese (Milano) - ​Si sono conosciuti durante un viaggio della speranza, sul barcone che dalla Libia li stava trasportando a Lampedusa. Arrivati in Italia, nonostante destinazioni geografiche diverse, hanno fatto di tutto per restare in contatto e reincontrarsi. Oggi vivono a San Giuliano, nell’hinterland Sud di Milano, dove formano una famiglia felice insieme ai loro bimbi, nati nel frattempo: la piccola Harmony e il fratellino Davide. E a San Giuliano hanno anche coronato il loro sogno d’amore con le nozze in chiesa, celebrate lo scorso giugno.

Il taglio della torta al matrimonio di Endurance e Destiny
Il taglio della torta al matrimonio di Endurance e Destiny

Una storia di riscatto quella dei nigeriani Endurance Udoh, 28 anni, e Destiny Onyeacholem, 30 anni, che in Italia si sono costruiti una nuova vita. A contribuire al loro sogno ha pensato un gruppo di volontari che gravita attorno alla chiesa di San Giuliano Martire, principale parrocchia cittadina: sono stati loro ad aiutare la coppia nelle prime fasi dell’accoglienza e tuttora rappresentano, per i due giovani immigrati e i loro bambini, un punto di riferimento.

"San Giuliano è una bellissima città, dove abbiamo incontrato persone gentili e disponibili. È qui che vogliamo restare e crescere i nostri figli", dice Endurance, un sorriso radioso mentre mostra la casa che lei e il marito hanno ricevuto dalla parrocchia, in via Magri, alla periferia della città. Un appartamento decoroso, molto ordinato. I mobili sono stati donati dalla comunità parrocchiale, mentre i volontari si sono occupati della ritinteggiatura. Endurance lavora come ausiliaria alla scuola dell’infanzia Brivio, mentre Destiny fa il magazziniere a Sesto Ulteriano.

I bambini vanno a scuola e poi al parco nel tempo libero. Una dimensione di vita serena. Eppure, l’arrivo in Italia non è stato privo di difficoltà. "Io e Destiny proveniamo da zone diverse della Nigeria, ci siamo conosciuti sul barcone. Dopo lo sbarco, ci siamo divisi: lui è rimasto nel Sud Italia, mentre io sono arrivata a Milano – racconta la giovane nigeriana -. Siamo però rimasti in contatto via Facebook. Quando lui è stato trasferito a Torino, l’ho raggiunto e ci siamo fidanzati. Qualche mese dopo abbiamo scoperto di aspettare un bambino". Nel gennaio 2017 l’approdo a San Giuliano nell’ambito del progetto Sprar e l’appoggio fornito dalla parrocchia locale, che ha deciso di fare proprio l’invito di papa Francesco a ospitare i migranti. I fiori d’arancio il lieto fine più bello.

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