
I lavoratori
Milano, 19 dicembre 2020 - Per i 22 dipendenti del supermercato di via Della Ferrera, ex Simply-Auchan che passerà al marchio Conad, il regalo di Natale è arrivato in anticipo: questo punto vendita tra Ronchetto sul Naviglio e la Barona non chiuderà, come era stato inizialmente prospettato. Quindi nessuno dei lavoratori si ritroverà disoccupato. Una bella favola che arriva con il suo lieto fine a rallegrare gli animi a una manciata di giorni dal Natale, cancellando tutte le lacrime dei mesi difficili resi già amari dall’emergenza Covid. I dipendenti potranno passare le feste insieme ai loro cari con il cuore leggero, senza più il pensiero orrendo di ritrovarsi senza lavoro, con mutui e affitti da pagare. «Io mi sono trasferito dalla Liguria a Milano per mantenere il posto di lavoro, viaggiando avanti e indietro per stare con la mia famiglia. Per esempio, ieri sono tornato a casa per il compleanno di mia figlia e oggi sono al supermercato. La notizia della chiusura è arrivata come un fulmine a ciel sereno, quindi ci siamo mobilitati fin da settembre. Finalmente, dopo la nostra protesta, raccogliamo i frutti: dal 23 settembre ci saremmo dovuti ritrovare in cassa integrazione, invece la situazione si è fortunatamente ribaltata", dice il direttore Marco Gulli.
Un sit-in era stato organizzato lo scorso 12 settembre e aveva avuto anche il supporto di numerosi cittadini di questo quartiere dell’estrema periferia sud ovest, quasi al confine con Corsico, per i quali il supermercato è un servizio essenziale. Soprattutto per i più anziani, che faticano a spostarsi. Il market di via Della Ferrera è tra i negozi coinvolti nella maxi-operazione che ha portato il marchio Conad ad acquisire tutte le attività della francese Auchan in Italia, salvandole da una pesante crisi. Ma a settembre era stata annunciata la decisione di chiuderlo. «Perché? Non è in perdita e non ha concorrenza", avevano evidenziato i dipendenti, organizzando pure una raccolta di firme. "Ora finalmente è arrivata la buona notizia – si legge sulla pagina Facebook Filcams Cgil Milano –. La raccolta firme, partita immediatamente anche grazie al contributo del presidente del Municipio 6 Santo Minniti (Pd), è giunta all’attenzione del Comune di Milano". E alla fine i vertici hanno deciso di non chiudere. Il supporto è stato bipartisan: anche la Lega si è schierata a fianco dei lavoratori. "Abbiamo vinto noi, hanno vinto i lavoratori", interviene Silvia Quarto, dipendente dell’azienda da 23 anni e delegata Cgil. "E’ stata dura. Ero disperata, in preda al panico, perché ho 45 anni e un mutuo da pagare. Che avrei fatto? Adesso tutti continueremo ad avere il nostro lavoro e uno stipendio per poter vivere. Chiudiamo in bellezza questo 2020".