Sale il compenso per le ore extra degli infermieri

La Regione Lombardia aumenta le tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive al personale sanitario non medico, con l'obiettivo di ridurre le liste d'attesa. La Commissione Sanità approva il Piano sociosanitario regionale 2023-2027 dopo lunghe discussioni su numerosi emendamenti.

Sale il compenso per le ore extra degli infermieri

Sale il compenso per le ore extra degli infermieri

Cinquanta euro per ciascuna delle ore “extra” chieste al personale del comparto sanitario - infermieri ma anche tecnici di radiologia, di laboratorio e Oss – con l’obiettivo di abbattere le liste d’attesa: la Regione Lombardia ha aumentato le tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive ai professionisti non medici della sanità pubblica. Il provvedimento sfrutta una possibilità introdotta con la legge regionale di bilancio 2024; a quantificare le nuove tariffe "si è giunti al termine di un confronto con le organizzazioni sindacali – fanno sapere dalla Regione –. Sono stati individuati modalità e criteri per il riconoscimento delle prestazioni aggiuntive e l’incremento della tariffa oraria, che al netto degli oneri a carico di aziende ed enti, è stata fissata per il 2024 a 50 euro l’ora per tutte le tipologie di prestazioni". Un altro effetto del provvedimento sarà "omogeneizzare" i compensi per le prestazioni aggiuntive "in tutte le aziende ed enti del servizio sociosanitario lombardo" che potranno così "proseguire nella programmazione dei piani per ridurre le liste d’attesa".

Intanto, al Pirellone, la Commissione Sanità ha licenziato il Piano sociosanitario regionale (Pssr) 2023-2027, dopo una seduta fiume in cui sono stati discussi 321 emendamenti. Centocinquanta li aveva presentati il Pd, molti sono stati respinti ma saranno riproposti in aula, assicurano i consiglieri Carmela Rozza e Carlo Borghetti, sottolineando la bocciatura di "tutti gli emendamenti relativi alle professioni sanitarie, anche quelli presentati da Forza Italia". E l’assenza dell’assessore Guido Bertolaso, in missione negli Usa col governatore Attilio Fontana, stigmatizzata anche da Nicola Di Marco, capogruppo dei 5 Stelle che pure annunciano che riserveranno "all’aula" le loro battaglie sul Pssr. Gi. Bo.