MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Sala: "Io non temo rivali". Ma tra i sindaci è solo 52°

Il primo cittadino snobba il candidato del centrodestra: "Nessuno come me". Salvini lo stuzzica: "Milano gli sta stretta, in realtà ambisce ad altre cariche".

di Massimiliano Mingoia

"Se decidessi di ricandidarmi, non mi preoccuperei proprio per niente di chi mi mettono contro". Il sindaco Giuseppe Sala si collega di prima mattina con radio Rtl 102.5 e sembra dare una risposta indiretta al leader della Lega Matteo Salvini, che domenica ha lanciato la volata verso le elezioni comunali del 2021 assicurando che il centrodestra entro settembre indicherà come un candidato sindaco "un manager".

Sala, però, non sembra preoccuparsi più di tanto dell’eventuale rivale, è concentrato su altro: ricandidarsi o no tra un anno? "Non so se mi ricandiderò – afferma nell’intervista radiofonica –. Ma questa è una dichiarazione d’amore per Milano. Io voglio il meglio per la città. Se avrò le motivazioni, la forza, la salute per farlo, credo che nessuno come me può farlo. Non mi vedo in altri ruoli, non ho un Piano B. Il mio piano fino ad oggi è stato e rimane fare bene il sindaco di Milano".

La classifica del Sole 24 Ore “Governance Poll 2020’’ sull’operato dei primi cittadini italiani, però, non mostra un Sala in grande spolvero: si piazza solo 52°, oltre metà classifica. Peggio dei primi tre sindaci in classifica, Antonio Decaro (Bari), Cateno De Luca (Messina) e Giorgio Gori (Bergamo), ma meglio dei fanalini di coda Leoluca Orlando (Palermo) Virginia Raggi (Roma) e Salvo Pogliese (Catania). Il gradimento di Sala registrato dal sondaggio del Sole è del 53,4%, l’1,7% in più rispetto alla percentuale del ballottaggio del 2016 (51,7%). Il confronto diretto con il 2019 non è possibile ma il trend di Sala sembra in calo: nel 2017, ad esempio, il sindaco di Milano era 30° in classifica (55%), 22 posti più su rispetto al 2020.

Salvini, intanto, anche ieri a Milano, stuzzica il primo cittadino targato centrosinistra e prevede che non si ricandiderà: "Diciamo che le polemiche di Sala con il Governo nazionale mi fanno intuire che il Comune di Milano gli sia stretto e ambisca ad altre cariche ed altri incarichi". Quanto al candidato sindaco del centrodestra, il segretario del Carroccio spiega che "siamo già in contatto con diverse persone che hanno voglia di accettare la sfida e per me è motivo di orgoglio. Ovviamente non faccio nomi, leggo sui giornali nomi abbastanza bizzarri, ne parleremo presto. Alcuni li incontro già questa settimana". Salvini, subito dopo, smentisce le voci che lo danno candidato sindaco a Milano in prima persona: "Alla fine della mia carriera ci penserò. Adesso ho voglia di riprendere per mano questo Paese".

Le reazioni non si fanno attendere. Su Facebook scendono in campo contro Salvini l’assessore comunale Pierfrancesco Maran ("Milano merita di meglio") e l’europarlamentare del Pd Pierfrancesco Majorino ("Salvini sarà il burattinaio di ogni candidato di centrodestra").