C’è stato un tempo in cui Sala tuonava: "Ai grillini che chiedono le mie dimissioni dico che andrò avanti con più determinazione di prima!". C’è stato, appunto. E ce n’è stato un altro, più recente, in cui il sindaco ha buttato lì: "Apprezzo quello che Beppe Grillo sta cercando di fare, cioè avere un ruolo di equilibrio nel Movimento che per me è molto importante". Tempo al tempo, sogghigna qualcuno che sembra saperla lunga. Perchè i due hanno l’aria dei nemici&amici. Parole? Fatti, anche. Ieri, ad esempio, una giornatina di relax insieme. Da amici.
Una strizzatina d’occhio. Grillo ha infatti accolto Sala, in vacanza in Liguria, nella sua villa sulla costa livornese. Hanno passato la giornata amabilmente assieme, in compagnia delle rispettive compagne. Si sono intrattenuti sulle sdraio all’esterno della villa, sulla spiaggia pubblica. Poi sono rientrati in casa per un pranzetto. Prove tecniche di intesa? Da Palazzo Marino assicurano che si è trattato di un incontro strettamente privato e assolutamente privo di contenuti politici. Però quel “partito verde“ nel segno dell’innovazione e dell’equità sociale in vista di un’elezione nazionale o le trattative per le comunali dell’anno prossimo... Del resto Sala, quando l’allora leader del Pd Matteo Renzi bastonava Grillo, restava sotto-traccia. E all’inizio dell’anno aveva addirittura rivendicato di avere con Grillo "un dialogo che nasce da una comunanza di visione su tanti temi".
Il tutto in una relazione sì prettamente "amicale" (per il momento), ma all’interno di "uno scambio che trovo molto stimolante". Diceva: "Mettiamola così. Il Pd è una forza di sinistra. I 5 Stelle, al loro interno, hanno una parte di sinistra e una parte che non lo è. Questo è abbastanza evidente. C’è una componente che però all’interno del movimento ha un’attenzione al sociale che è simile alla nostra e alla mia. E che io personifico in Beppe Grillo. Ecco perché abbiamo questo rapporto".
E l’incontro di ieri va in questa direzione. E incontro anche a un bivio: andare ancor più a braccetto, proprio in virtù di questa attenzione al sociale ad esempio? Magari in vista delle comunali? Vedremo. Intanto c’è chi si è già indignato. Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino Fabrizio De Pasquale. " Il Sindaco di Milano che va a baciare l’anello a Beppe Grillo per assicurarsi il sostegno M5S è una delle pagine più umilianti della sinistra milanese. Nel suo cinismo di potere, Sala è convinto di poter mettere assieme una coalizione che va dai palazzinari ai centri sociali, dai banchieri a Beppe Grillo. L’accordo coi Grillini allontana Sala dal riformismo milanese, che non ha nulla a che spartire con l’Antipolitica e le fesserie antindustriali che animano i grillini". Ecco, anche De Pasquale non sembra credere alla teoria della visita di piacere. E probabilmente si arrabbierà ancor di più tra qualche tempo, quando, forse, sarà il tempo della trasforamazione: da nemici&amici a solo amici. Ma non solo in spiaggia,o a pranzo. In politica. Per portare avanti quella "comunanza di visione su tanti temi...".
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