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Milano, Sala: io nel governo Conte? No, continuo a fare il sindaco

Il primo cittadino sull'operato del presidente del Consiglio: bisogna attribuire al premier i suoi meriti, ha posto temi giusti

Giuseppe Conte e Beppe Sala (Ansa)

Milano, 3 giugno 2020 -  "Io devo completare il lavoro a Milano. La ripresa deve partire da Milano, vedo già dei segni, vedo però un percorso molto difficile e quindi è necessario e sono ben felice di essere il sindaco di Milano e rimanere a fare il sindaco". Così Giuseppe Sala, replica alla conduttrice di 'Otto e mezzo' che ha chiesto al primo cittadino del capoluogo lombardo se è pronto a entrare nel governo nel caso glielo chiedesse il premier Conte. In merito alla sua ricandidatura Sala spiega: "Quando finirò il mandato da sindaco continuerò a fare politica. Voglio aspettare il momento giusto per decidere, in questo momento sono troppo stanco. Voglio continuare a fare il mio, oggi non serve a nulla parlarne. Probabile anche che mi ricandiderò, ma la decisione sarà presa dopo le vacanze". 

Pur mettendo una pietra sopra la possibilità di entrare nell'esecutivo Conte, Sala non nasconde di avere un buon giudizio dell'operato del presidente del consiglio: "Il mio giudizio fino ad oggi di Conte è buono. Dobbiamo attribuire a Conte i meriti che ha perché se siamo qua molto dipende anche dal governo, mi pare che abbia annunciato i temi giusti". "Mi rimane una curiosità: quando dice convocherò a Palazzo Chigi le varie parti sociali per parlare del piano di sviluppo del Paese lo farà avendo già un piano in tasca da discutere con le parti sociali o vorrà costruirlo insieme? Io credo e spero abbiano già una traccia di piano, se no rischia di diventare un brainstorming", conclude Sala.