Milano, sequestrati un milione e mezzo di sacchetti illegali

La polizia locale scopre un giro di buste per la spesa irregolari destinate ai mercati rionali. Alcune avevano il marchio Louis Vuitton contraffatto

Maxi sequestro di sacchetti di plastica illegali

Maxi sequestro di sacchetti di plastica illegali

Milano, 22 luglio - Maxi sequestro della Polizia locale di circa un milione e mezzo di sacchetti in plastica non a norma e contraffati. Infatti, la novità che tra di essi c'erano anche buste con l'imitazione del marchio Louis Vuitton. Il sequestro è frutto di una indagine della Polizia locale sulla tracciabilità di alcuni prodotti e, successivamente, dal controllo di un autotrasportatore che riforniva gli operatori del mercato di via Crema a Milano, gli agenti hanno individuato un importante distributore di sacchetti in plastica non conformi.

Si tratta di un cittadino marocchino di 60 anni, titolare di un'azienda che rifornisce di imballaggi per alimenti e per trasporto merci i principali mercati di Milano. Gli agenti, dopo aver assistito ad una vendita di alcuni scatoloni di sacchetti nel mercato, hanno proceduto al controllo di un autocarro all'interno del quale sono stati rinvenuti migliaia di sacchetti non a norma.

Non solo, sono stati trovati anche buste che riportavano false diciture sulla quantità di plastica riciclabile utilizzata nella realizzazione del prodotto. L'attività di perquisizione si è poi estesa anche ad un deposito di stoccaggio della merce a Seregno, dove sono stati trovati e sequestrati circa 1 milione e mezzo di sacchetti. E tra di essi c'erano anche buste con l'imitazione del marchio Louis Vuitton.

Al termine dell'attività sono state denunciate per concorso in contraffazione e frode in commercio 2 persone, alle quali sono state anche contestate violazioni al Codice dell'Ambiente. "Le leggi prevedono - spiega il comandante della Polizia Locale Marco Ciacci - che i sacchetti debbano avere un particolare spessore che ne permetta l'utilizzo protratto nel tempo, proprio per evitare che si trasformino in breve in rifiuti plastici. Molti di questi erano ampiamente sotto quella soglia, per questo sono stati posti sotto sequestro". 

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