
Analisi e tamponi degli operatori su ospiti di una casa di riposo
Milano, 13 maggio 2020 - La Regione ha fatto il tampone al 90% degli ospiti delle Rsa lombarde, ha annunciato ieri in diretta Facebook l’assessore al Welfare Giulio Gallera; su 45.694 anziani sottoposti all’esame molecolare per diagnosticare il virus, 12.892 sono risultati positivi, cioè il 25%, uno su quattro dei “tamponati“. Una campagna "massiva", in parte “responsabile“ dell’aggiornamento del contatore che ieri ha portato la Lombardia a 82.904 contagiati ufficiali: un balzo di 1.033, solo 614 dei quali, tuttavia, relativi a tamponi processati nella giornata di lunedì.
Gli altri 419 casi, hanno spiegato dalla Regione, sono stati caricati ieri nel flusso informativo all’Unità di crisi, ma risalgono "al periodo antecedente al 5 maggio"; in particolare 370 contagiati “antichi“ si sommano ai 133 nuovi della provincia di Bergamo, che arriva a 12.294 dall’inizio dell’epidemia, e 32 si aggiungono ai 45 “nuovi“ che portano la provincia di Varese a 3.273 positivi. Del resto , ha chiarito Gallera, anche i 20.602 tamponi “responsabili“ dell’incremento di ieri non sono stati processati in un giorno solo: "Siamo passati da tre laboratori che potevano eseguire mille esami al giorno a febbraio agli attuali 45 che arrivano a 15-16 mila. Stiamo lavorando per raddoppiare la nostra potenzialità, acquistare macchine e reagenti". Nei prossimi giorni, a quanto risulta al Giorno , altri quattro laboratori di microbiologia dovrebbero aggiungersi a macinare i test molecolari per la sanità pubblica (e, in base alle nuove regole varate ieri, anche quelli a pagamento, tariffa fissa di 62,89 euro, chiesti per la verifica dei positivi da chi avvia campagne di test sierologici “private“, ma in misura non inferiore al 20% dei tamponi che i laboratori riusciranno ad analizzare in più rispetto ai numeri attuali e mantenendo la priorità a quelli richiesti dal servizio sanitario regionale).
Dei 1.033 tra nuovi e “vecchi“ positivi aggiunti ieri al contatore lombardo quasi metà, 447, erano ospiti di Rsa, e 23 operatori sanitari “recuperati“ col test sierologico e poi il tampone in caso di positività. Non sono i soli contagi del passato intercettati dai nuovi criteri di screening: i test sierologici della Regione - circa 34 mila effettuati sinora - hanno riguardato anche "ottomila nostri concittadini che avevano gestito sintomi simil-Covid a domicilio" o erano stati segnalati come "contatti stretti" di un conclamato; "il 50% - ha chiarito l’assessore - è risultato positivo agli anticorpi" ed è stato quindi sottoposto al tampone. Gli indicatori dagli ospedali, ha sottolineato Gallera, rimangono in discesa: meno 19 conclamati in terapia intensiva, dove rimangono in 322, meno 175 a 5.222 nei reparti. E altri 62 decessi, in rallentamento anche se il conto spaventoso arriva ormai a 15.116 morti col Covid in Lombardia.