
Gabriele Corsani Un educatore è alla sbarra per aver palpeggiato i due adolescenti
Un consiglio di amministrazione straordinario quello che è andato in scena ieri, in cui è stato deliberata all’unanimità dei presenti "l’immediata sospensione cautelare e prudenziale degli incarichi conferiti al consigliere Gabriele Corsani e l’avvio della procedura, come da regolamento, di revoca dalla carica di consigliere". Lo ha comunicato la Fondazione La Pelucca, dopo lo scandalo che ha investito la Rsa di via Campanella, che gestisce anche altri servizi sociosanitari sul territorio. Il provvedimento era stato sollecitato anche dalle opposizioni consiliari.
Secondo le accuse, Corsani avrebbe inviato messaggi a sfondo sessuale a un minorenne, che con un compagno era stato mandato dalla scuola a fare volontariato nella casa di riposo dopo che i due erano stati sospesi dalle lezioni per essersi picchiati fuori dall’istituto superiore sestese e avere diffuso pure il video. Con Corsani è imputato anche un dipendente della Pelucca, Daniele Cannone, con accuse più gravi: avrebbe palpeggiato i due ragazzini nelle parti intime. Nel cda di ieri il direttore generale ha informato l’assemblea di aver già provveduto alla sospensione del lavoratore. I vertici della Fondazione hanno deciso di riconvocarsi il 12 maggio, ma già martedì mattina l’organismo di vigilanza sarà convocato "per le determinazioni di competenza".
Nonostante le accuse della Procura di Monza di molestie e violenze sessuali si riferiscano a vicende che sarebbero state consumate nella struttura sestese, la Fondazione La Pelucca si dichiara "completamente estranea ai fatti che vengono contestati al consigliere Corsani e ne è venuta a conoscenza dagli organi di stampa, fatto salvo il principio di presunzione di innocenza". E, nonostante il ruolo chiave di Corsani nella onlus, i vertici scaricano anche la palla della sua nomina. "Il consigliere è stato eletto dall’assemblea dei benefattori, organo statutario che è stato immediatamente informato per gli eventuali seguiti di competenza. La Fondazione ha messo in atto tutte le possibili azioni di tutela nei confronti della stessa, dei propri ospiti, ai quali è rivolta ogni nostra quotidiana attenzione, oltre che dei propri dipendenti, collaboratori e volontari".