Rivolta al Cpr di via Corelli: tre migranti si lanciano dal tetto

Ancora tensione nel Centro di permanenza per il rimpatrio: nessuno è grave, un quarto ha tentato di fuggire e si è ferito

Rivolta dei migranti al Cpr

Rivolta dei migranti al Cpr

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Ancora tensioni al Cpr di via Corelli, lo stabile trasformato in un centro di permanenza per il rimpatrio, da tempo al centro di numerose polemiche per via delle troppo frequenti rivolte. L’ultima si registra nella notte tra sabato e domenica. Le prime tensioni 

Rivolta al Cpr di via Corelli
Rivolta al Cpr di via Corelli
sono iniziate sabato alle 21 circa, quando alcuni ospiti del centro si sono riversati nei cortili e alcuni sono riusciti a salire sul tetto. Almeno tre migranti tra i 25 e i 27 anni si sono lanciati dal tetto ferendosi e sono stati soccorsi dai sanitari del 118. L’allarme è scattato immediatamente, e sul posto sono arrivati gli agenti di polizia, i vigili del fuoco e un’ambulanza di Areu. Nessuno è in gravi condizioni. Sul posto anche gli agenti di polizia e un funzionario di forza pubblica, che ieri, nella tarda mattinata stava ancora gestendo la situazione. Una protesta simile si era verificata il 6 gennaio scorso, con 17 migranti saliti sul tetto per circa un’ora e mezza. 

Dopo una quarantina di minuti di trattativa, le forze dell’ordine erano riuscite a mettere fine all’iniziativa, peraltro subito rilanciata via social dalla pagina Facebook del movimento "Mai più lager - No ai Cpr". Non è quindi il primo episodio del genere in via Corelli, anzi i precedenti erano stati decisamente più pesanti, soprattutto sul fronte dei danni ai locali. Sabato sera oltre ai tre migranti che si sono feriti lanciandosi dal tetto e sono stati soccorso e portati in ospedale, un quarto dei manifestanti, un egiziano di 23 anni, è stato trasportato al Gaetano Pini dopo l’una di domenica notte. Non si era lanciato come gli altri dal tetto, ma aveva rimediato comunque diverse contusioni alle gambe ed è stato portato per controlli all’istituto ortopedico. Dal 28 settembre 2020 a febbraio scorso sono state 449 le persone ospitate. Immediata la reazione politica: "Si tratta di numeri esigui rispetto a quelli che vediamo parlando del fenomeno della clandestinità: secondo i dati Orim e Polis sono 110.000 i clandestini presenti in Lombardia, 47.400 dei quali solo nella Città Metropolitana di Milano. Con questi dati servirebbe un Cpr in ogni provincia!", dice il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato.

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