Pier Silvio Berlusconi: il vino, lo sport, i sigari. La vita dell’erede, già nonno a 54 anni

Fotografia del secondogenito del Cav è vicepresidente esecutivo e amministratore delegato. Ha tre figli e una nipote

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi

Milano – Marina e Pier Silvio, i “favoriti” nella successione di Silvio Berlusconi: è a loro, i figli del primo matrimonio con Carla Elvira Dall’Oglio, che spetta la parte principale dell’eredità in ottica di continuità dell’impero. Cinquantasei anni lei, 54 anni lui, entrambi manager di polso. D’altra parte hanno avuto tanti anni per imparare. “La grande eredità di mio padre è stata quella di avermi fatto crescere come dirigente quando lui era vivo, lasciandomi davvero indipendente. Passo, passo. Poi, qualche tempo fa, quando ha visto la mia agenda vicino alla sua mi ha detto 'Ma davvero fai tutte queste cose in un giorno? Non mi ero accorto che eri diventato me’”, ha detto un pò commosso Pier silvio solo qualche giorno fa, subito dopo aver presentato i palinsesti per la prossima stagione di Mediaset, della quale è vicepresidente esecutivo e amministratore delegato.

I figli 

Pier Silvio ha tre figli: Lucrezia Vittoria, nata nel 1990 dalla relazione con Emanuela Mussida; Lorenzo Mattia e Sofia Valentina nati dalla relazione con la compagna (dal 2002) Silvia Toffanin.  La famiglia vive abitualmente in una villa vicino a Portofino dalla vista magnifica e lui si alterna tra la Liguria e l'ufficio di Cologno Monzese. Pier Silvio è anche già nonno: nel 2021 è nata Olivia, figlia di Lucrezia Vittoria.

La fissazione per lo sport

Ha 54 anni ma ne dimostra molti meno per la grande cura all'attività fisica che lui non vuole sia definita maniacale. “È che ho bisogno dello sforzo fisico, dell'allenamento: mi dà calma e benessere”, spiega il numero uno del gruppo televisivo, che con la sorella Marina ha sempre condiviso interventi e obiettivi. Ora corre pochissimo, mentre si sta concentrando sul nuoto, per colpa di un vecchio infortunio al ginocchio avuto giocando con il figlio.

A tavola

A tavola ha gusti piuttosto classici: quando fu organizzata una presentazione con un cuoco innovativo non apprezzò particolarmente e chiese di tornare al sicuro tre stelle Michelin Vittorio di Bergamo. Ama il vino rosso (che lo stesso Vittorio gli produce in serie limitate con uve della Bergamasca) e il sigaro toscano. E anche per questo spiega che l'etichetta di 'salutista’ non gli piace.

Gli affari

Pier Silvio è numero uno di Mfe, cioè MediaforEurope, l'holding che raggruppa tutte le partecipate televisive del Biscione, con anche Mediaset Espana appena fusa, il 40% di EiTowers che presto potrebbe essere valorizzato e quel poco meno del 30% della tedesca Prosieben che sottolinea bene la visione europea del gruppo. Il secondogenito del fondatore è colui che più di tutti crede all'espansione internazionale del business televisivo. “Per rimanere in partita bisogna crescere e avere il coraggio di andare oltre i propri confini”, dice spesso

Ora ha completamente in mano l'azienda, ma da subito ha gestito i dossier maggiori. Diventa amministratore delegato nel 2015 e l'anno dopo è lui a firmare la vendita a Vivendi di Mediaset Premium. Che era molto, molto di più della cessione di una pay tv: il contratto disegnava il futuro dell'intero gruppo, con scambio azionario e lui pronto a entrare nel Cda dei francesi. In poco più di un mese tutto si ruppe e iniziò una lunga guerra. Vinta. Con Fininvest che ora controlla il 50% dei diritti di voto di Mfe e può aspettare eventuali proposte di Vivendi da un posizione di totale controllo.

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